Conferenza stampa Spugna: «Non dobbiamo porci limiti»
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Conferenza stampa Spugna: «Non dobbiamo porci limiti»

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Conferenza stampa Spugna: «Non dobbiamo porci limiti». Le parole dell’allenatore della Roma dopo la vittoria della Supercoppa

(inviato al Tardini di Parma) – Spugna ha parlato anche in conferenza stampa dopo Juventus Women Roma di Supercoppa.

Le parole del tecnico giallorosso dopo la vittoria contro la Juventus Women.

RISULTATO – «Abbiamo giocato partite migliori di quella di oggi, non tanto migliori per dominio perché è normale che quando giochi finali come questa e contro la Juventus che è una squadra molto forte. Voglio esaltare la capacità di stare sempre in partita, fa parte della nostra crescita, è successo diverse volte e anche oggi. Si è allungato il tempo, sai soffrire, crei qualcosa perché ai supplementari la palla più nitida l’abbiamo avuta noi. Sui rigori Camelia è stata molto brava come sempre e le vanno fatti i complimenti. Oggi abbiamo portato a casa un trofeo dopo un percorso che va avanti da un po’ di tempo e siamo contenti».

FERITA DI FERRARA – «Non era tanto aperta, quando giochi partite così, con rivali così forti la vuoi vincere. A maggio volevamo portarlo a casa, siamo riusciti oggi e questo è quello che conta di più».

DOVE MIGLIORARE – «Non dobbiamo porci limiti ma continuare a lavorare, abbiamo margini di miglioramento e vogliamo crescere giorno dopo giorno e settimana dopo settimana. Siamo partiti bene ma non dobbiamo fermarci, dobbiamo prendere il buono di questa sera per crescere e migliorare, ora tutti contro di noi daranno il massimo perché siamo forti. Giocarci contro è difficile, dobbiamo aspettarci sempre gare così».

PRIMA DEI RIGORI – «Ho detto alle ragazze che erano state bravissime, che ci voleva la lucidità per segnarli. A Ceasar nulla perché lei si esalta. Quando vai ai rigori non vuoi essere disturbato. Ho solo cercato di capire chi stava bene per calciarlo».

JUVE – «Non so se la vittoria può cambiare la storia del calcio. In Italia ci sono più squadre competitive, non solo la Juve, noi l’Inter, il Milan, la Fiorentina. Il livello si sta alzando tanto. La Juve forse ha avuto qualche occasione in più, le partite poi vanno riviste per capire, predominio forse ad inizio secondo tempo ma queste partite sono cosi. A volte le domini e le perdi, altre non le domini e le vinci. Non voglio parlare dell’episodio che ha permesso alla Juve di fare gol perché secondo me non era fallo. Non ci fosse stata quella punizione magari la partita sarebbe finita prima .Fa parte della nostra crescita ora il saper soffrire, le partite non le puoi sempre dominare».

DEDICA – «La scelta migliore è capire i momenti della gara, secondo me è stato importante. In altre occasioni quando subivi il pareggio rischiavi di abbassarti tanto e non l’abbiamo fatto. Poi ci siamo allungati tanto, alcune nostre giocatrici sulle ripartenze sono state brave a creare problemi alla Juventus ma la lettura dei momenti è la cosa che mi sta piacendo di questa gara. La dedica è per tutti quelli che lavorano alla Roma quotidianamente, so quanto tutti stiano lavorando con grande impegno e professionalità e capacità».

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