Conte alla Camera: «Non possiamo compromettere sforzi fatti sin qui»
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Conte alla Camera: «Non possiamo compromettere sforzi fatti sin qui»

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Conte alla Camera: «Non possiamo compromettere sforzi fatti sin qui». Le dichiarazioni del Premier in vista della Fase 2

Il Premier Giuseppe Conte ha parlato alla Camera dei Deputati facendo il punto della situazione in vista della Fase 2. Le parole del primo Ministro.

GOVERNO – «Abbiamo pensato il nuovo decreto dopo una cabina di regia con Comuni e Regioni e un costante dialogo anche con il Parlamento. Abbiamo parlato costantemente anche con il Comitato tecnico scientifico. È imperativo categorico del governo che deve proteggere la salute decidere dopo aver consultato gli esperti. Il principio di precauzione è accreditato a livello giuridico e deve guidarci anche in questa fase. Un approccio non graduale sarebbe troppo rischioso. I contatti famigliari per esempio sono di difficile controllo. Con i 4,5 milioni di persone che torneranno a lavorare avremo altre possibilità di contagio. La data del 4 maggio sarà l’inizio della fase 2 e i nostri cittadini stanno combattendo duramente, con grandi sacrifici».

NORMALITÀ – «Se oggi l’epidemia mostra i primi segni di riduzione non possiamo permettere che gli sforzi compiuti da tutti coloro che hanno permesso di sostenerci risultano vani per imprudenze compiute in questa fase. Qualsiasi atteggiamento ondivago rischierebbe di compromettere in maniera irreversibile gli sforzi fatti fin qui. Il Governo non può assicurare il ritorno immediato alla normalità della vita precedenza. Dobbiamo avere consapevolezza che il virus sta circolando nella nostra comunità, abbiamo 105mila attualmente positivi. Vorrei ricordare che questa emergenza è partita da un unico caso in Cina. Potete immaginare cosa accadrebbe con 105mila casi accertati se non usassimo la massima prudenza. Questo è un piano che persegue un piano preciso. Non è un programma elettorale destinato a raccogliere consenso. Dobbiamo mettere al primo posto la salute dei cittadini. La logica della sperimentazione è quella che dovremo adottare nelle prossime settimane. Nel mese di maggio faremo 105 test sierologici per capire il reale impatto del COVID nel nostro paese. Nelle prossime ore il Ministro della Salute Speranza emetterà un’ordinanza e potremo concordare con le regioni un allentamento delle misure su base territoriale. Vogliamo riavviare in sicurezza il nostro sistema produttivo ed economico».

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