Cristiano Ronaldo ritrova Godin: dai cazzotti di Atletico Real a Juve Cagliari
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Cristiano Ronaldo ritrova Godin: dai cazzotti di Atletico Real a Juve Cagliari

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Cristiano Ronaldo ritrova Godin: dai cazzotti di Atletico Real a Juve Cagliari. L’ennesimo duello tra due icone del calcio mondiale

È il 17 settembre del 2008 quando Cristiano Ronaldo e Diego Godin si affrontano per la prima volta. Nessuno dei due sa che quella partita sarà il primo capitolo di uno dei duelli più intensi e reiterati del calcio moderno. Manchester United-Villarreal, gara valida per la seconda giornata dei gironi di Champions, termina con risultato di 0-0. CR7, mandato in campo da Ferguson solo nella ripresa, non riesce a rompere l’equilibrio nella mezz’ora concessagli. Si rifarà con gli interessi negli anni che hanno portato entrambi ad affrontarsi, sabato sera, come le maglie di Juventus e Cagliari.

10 anni di battaglie a Madrid

Ne basta uno, in realtà: perché il primo gol di Ronaldo contro il difensore uruguagio arriverà il 23 settembre 2009 dopo appena due minuti di di gioco di Villarreal-Real Madrid. Dalla stagione successiva saranno scintille nei focosi derby di Madrid tra Real a Atletico (26 in tutto quelli con entrambi presenti in campo, moltissimi contraddistinti dai centri di Cristiano). Tante battaglie vissute gomito a gomito, spesso al limite del consentito. Come quella volta che CR7 dovette ricorrere ai cazzotti per liberarsi della marcatura asfissiante del rivale. Meglio ricordare allora le due finali di Champions League: quella del 2014 è la più amara per Godin che segna al 36′ ma vede i suoi Colchoneros raggiunti da una zuccata in pieno recupero di Sergio Ramos. Il 4-1 finale maturato dopo i tempi supplementari sarà imbottigliato proprio da un rigore del fenomeno portoghese. Due anni dopo, sarà ancora Ronaldo a consegnare la Coppa dalle Grandi Orecchie al Real dal dischetto, ancora una volta contro El Flaco. Godin si toglierà una piccola rivincita nel 2018, in occasione del Mondiale di Russia, quando da capitano dell’Uruguay eliminerà il Portogallo di Ronaldo negli ottavi di finale.

Ronaldo alla Juve: per Godin sono dolori

Il trasferimento di Cristiano Ronaldo alla Juventus non taglia il filo tra i due, di nuovo avversari negli ottavi della Champions 2018/19. CR7 questa volta colpisce duro: tripletta nella gara di ritorno dello Stadium a ribaltare il 2-0 del Wanda Metropolitano, propiziato proprio da un gol di Godin. Una debacle che Godin non ha mai digerito, come dimostrato da una recente intervista: «L’aspetto più complicato del marcarlo non riguarda un fatto tecnico. Ma la testa. La concentrazione. Per 90 minuti non puoi mollare un secondo, perché è quel secondo che a lui basta per segnare. Se una volta mi rifilò un pugno? Quel che accade in campo, resta in campo. E non ne parlo. Però non mi piace quando si manca di rispetto. In Champions League il Cholo (Simeone, ndr) all’andata si rivolse al proprio pubblico, la tensione lo portò a quel gesto, non ce l’aveva con la Juve. Il gesto di Ronaldo fu differente, non rispettò la gente»Il riferimento è al gesto provocatorio termine del match che Ronaldo rivolse, secondo l’interpretazione di Godin, ai tifosi dell’Atletico. La tradizione si è rinnovata quando Godin si è poi trasferito all’Inter all’inizio: due confronti diretti nella passata stagione e altrettante vittorie del portoghese hanno portato il computo totale degli scontri diretti a 13 vittorie per CR7, 10 vittorie per l’uruguagio e 10 pari. Ora tocca a Juve-Cagliari.

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