Cuccureddu: «Alla Juve manca un giocatore importante» - ESCLUSIVA
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Cuccureddu: «Alla Juve sta mancando un giocatore importante» – ESCLUSIVA

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Antonello Cuccureddu, ex giocatore della Juve ed ex allenatore del Crotone, ha rilasciato un’intervista esclusiva a Juventus News 24

Il Crotone rappresenta l’occasione per rialzarsi in casa Juve, dopo le due sconfitte consecutive contro Napoli in campionato e Porto in Champions League. In esclusiva a Juventus News 24, Antonello Cuccureddu, ex difensore bianconero ed ex allenatore dei calabresi dal 1999 al 2001, ha espresso la sua opinione sull’incontro dell’Allianz Stadium.

È una Juve reduce da due sconfitte consecutive quella che si presenta allo Stadium contro il Crotone. Che tipo di reazione si aspetta dalla squadra di Andrea Pirlo?
«Non mi aspetto la Juve dell’ultimo periodo sicuramente. Ero soddisfatto prima della sconfitta con il Napoli: è una squadra formata da grandi campioni, deve certamente dare di più. Devono sempre dimostrare quanto valgono. Può succedere, ma serve cambiare registro: se si vuole arrivare fino in fondo ci vuole un altro modo di essere. Sarà Pirlo a dare un’inquadratura giusta, e mi auguro che torni la Juve del primo periodo».

A cosa deve l’approccio sbagliato contro il Porto? Si aspettava una Juve così in difficoltà all’appuntamento europeo?
«Una squadra come la Juve non deve aver paura dopo un gol subito dopo pochi secondi. Deve recuperare subito senza abbattersi. Non sarà un’impresa ardua al ritorno però, se la devono giocare e hanno tutta la potenzialità per fare bene. Devono entrare in campo con la testa giusta, ed è forse questo che manca a volte».

Il gol di Chiesa può valere la qualificazione secondo lei?
«Assolutamente sì, è un gol importantissimo. Sono fiducioso perché questa Juve ha tutte le potenzialità per arrivare fino in fondo in Champions».

Proprio Chiesa esordì nel match d’andata con il Crotone, con i calabresi che giocarono un brutto scherzo (1-1 finale). A quali pericoli dovrà stare maggiormente attenta la Juventus?
«Il Crotone è una squadra provinciale, che si deve salvare. La classifica la penalizza ma bisogna stare attenti a queste squadre, che non hanno nulla da perdere. Contro la Juve si sa, danno sempre il massimo. Io sono juventino, mentre a Crotone ho trascorso un anno straordinario: conservo quell’esperienza sempre nel mio cuore. Con una Juve indiavolata, penso che i calabresi faranno un po’ di fatica».

Quella che si presenta con il Crotone è una Juve rimaneggiata dagli infortuni. Le assenze di Bonucci, Chiellini e Cuadrado in difesa possono pesare in queste partite?
«È un reparto forte quello difensivo. In mezzo ci sono De Ligt e Demiral, sulla fasce Danilo e Alex Sandro. La Juve ha una rosa importante, i giocatori ci sono per sostituirli. È chiaro che, ad esempio in attacco, ci si aspetta sempre qualcosa in più dai vari Ronaldo, Morata, Kulusevski. A gennaio si parlava anche di nuovi acquisti: se proprio dovevi prendere qualcuno, dovevi puntare su Dzeko, su questi profili qui. C’era Mandzukic ed è stato mandato via lo scorso anno. Ora devi andare avanti con questi, l’organico è competitivo. Ci sono Chiesa, Morata, Kulusevski, Ronaldo: cosa dobbiamo fare ancora? Se qualcosa non quadra, sono sicuro che Pirlo troverà la soluzione giusta. Forse manca proprio il Pirlo della situazione a centrocampo…».

A centrocampo, inoltre, si avverte il vuoto lasciato da Arthur. Era diventato un giocatore fondamentale per questa Juve?
«Sì, si è dimostrato un perno centrale. Sa costruire, sa difendere, è un giocatore completo. Bisogna che qualcun altro assuma i suoi compiti in mezzo».

Visti i tanti forfait, Pirlo potrebbe lanciare qualche giovane contro il Crotone allo Stadium. Da ex allenatore della Juve Primavera, l’ha impressionata la gestione del tecnico con i giocatori provenienti dall’Under 23?
«Se un ragazzo ha 20/21 anni ed è bravo, perché non buttarlo dentro? A 18 anni fenomeni non ce ne sono, a 20 possono dare il loro contributo. Capisco che ci sono tanti giocatori, e portare dentro un giovane si fa fatica. Se sei in corsa per tutte le competizioni, bisogna provarli questi talenti delle giovanili: se uno dimostra di essere all’altezza è giusto che gli venga data la possibilità di giocare».

Juve-Crotone per i bianconeri, con un occhio puntato anche al derby Milan-Inter. La lotta Scudetto è ancora aperta?
«Vediamo il derby come va a finire… È una partita che va a vantaggio della Juve, che deve tirarsi su. Stiamo attenti alle sorprese, e guardare poi al derby. C’è anche la Roma, il Napoli. Il cerchio si sta stringendo per lo Scudetto, ma è meglio perché il campionato è più interessante. Negli ultimi 9 anni la Juve partiva e non la prendevi più».

Si ringrazia Antonello Cuccureddu per la disponibilità e la cortesia mostrate in questa intervista

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