Cudrig: «Che emozione l'esordio con gol. Non potevo dire di no alla Juve»
Connettiti con noi

Hanno Detto

Cudrig: «Che emozione l’esordio con gol. Non potevo dire di no alla Juve»

Pubblicato

su

Il giovane attaccante della Juventus U23 Cudrig ha parlato del suo esordio con gol in bianconero, del suo passato e non solo

Cudrig, giovane attaccante 19enne della Juventus U23, ha raccontato l’emozione dell’esordio con gol in bianconero, del suo passato fuori l’Italia, della prossima gara contro la Pro Patria e non solo.

Le dichiarazioni al sito ufficiale della Juve.

ESORDIO E GOL – E’ stata una grande emozione. A parte l’esordio con questa maglia, trovare anche il gol per un attaccante è sempre bello ed è motivo di orgoglio e soddisfazione.

PASSIONE MONDIALE – La passione per il calcio mi è nata nel Mondiale del 2006, avevo 4 anni. Vedendo Totti che esultava mettendosi il dito in bocca, io che ero piccolo avevo quel vizio lì… Da lì ho iniziato a giocare a calcio fino ai 9 anni nella società del mio paese. Poi sono stato preso dall’Udinese dove ho giocato per 7 anni facendo tutto il settore giovanile

BRUGES E MONACO – Ancor prima di fare 16 anni sono partito per Bruges. E’ stato il momento più duro, ma anche quello in cui sono cresciuto in più Partire a 16 anni per il Belgio non è stato facile, ma mi è servito tanto. Dopo quell’esperienza ho fatto 2 anni a Monaco dove ero più pronto grazie all’esperienza in Belgio.

DIFFICOLTA’ – Sono state parecchie. Innanzitutto cambiare totalmente nazione e quindi cibo, cultura e lingua. Non sapevo né inglese né francese, sembra una cavolata ma in realtà è stato molto difficile. Poi ovviamente la lontananza da casa: prendere e lasciare tutto così giovane non è mai facile, la mancanza della famiglia, degli amici e degli affetti. Ci sono stati momenti in cui mentalmente non sei sicuro della scelta che hai fatto, ma in quei momenti cresci e fai uno step in più cha aiuta a resistere, migliorare e a farti il carattere. E’ stata dura. Io i primi 6 mesi non potevo giocare per via di alcune documentazioni della Fifa, ho iniziato a giocare. Mi ero già ambientato un po’ e poi è andato tutto in discesa. Le esperienze dopo sono state più facili perché l’esperienza del Belgio mi ha aiutato.

DIFFERENZE – La preparazione che c’è in Italia non c’è né in Francia né in Belgio. Gli allenamenti, la tattica e la preparazione sono nettamente di livello superiore. In Francia si lavorava molto sulla tecnica, è simile al calcio spagnolo, mentre in Belgio è calcio è fisico, simile a quello inglese. Provare tutti questi tipi di calcio aiuta a crescere completarsi.

INTERESSE JUVE – Quando l’ho saputo la prima sensazione sono state orgoglio e felicità. Non ci ho pensato due volte quando ho sentito l’interesse della Juve. Il progetto mi è piaciuto subito tanto e ho voluto sposarlo.

NAZIONALE – Sicuramente la Nazionale è assolutamente un privilegio e bisogna dare il massimo. Giocare contro giocatori molto forti aiuta a mettere minuti nelle gambe, a prepararsi al meglio e ad essere in c ondizione fisica. Oltre a fare esperienza.

PRO PATRIA – Sarà una gara tosta su un campo difficile. Noi siamo pronti e proveremo a vincere per avere punteggio pieno in classifica.

Copyright 2024 © riproduzione riservata Juventus News 24 – Registro Stampa Tribunale di Torino n. 45 del 07/09/2021 - Iscritto al Registro Operatori di Comunicazione al n. 26692 Editore e proprietario: Sport Review S.r.l P.I.11028660014 Sito non ufficiale, non autorizzato o connesso a Juventus Football Club S.p.A. I marchi Juventus e Juve sono di esclusiva proprietà di Juventus Football Club S.p.A.