Gambelli: «Calciopoli, plusvalenze, stipendi: l'unica a pagare è stata la Juve»
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Gambelli: «Calciopoli, plusvalenze, stipendi: l’unica a pagare è stata la Juve»

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Gambelli: «Calciopoli, plusvalenze, stipendi: l’unica a pagare è stata la Juve». Il discorso del piccolo azionisti all’assemblea

Gambelli, piccolo azionista della Juve, è intervenuto questa mattina all’assemblea degli azionisti del club bianconero. Questo il suo discorso.

GAMBELLI – «Ho la grande fortuna di potermi interfacciare con gli attuali dirigenti, che danno delle risposte ai miei quesiti a riguardo delle vicende degli ultimi mesi, a tutti ben note e che mi pare superfluo ricordare. Risposte che arrivano puntuali ed io le accetto da buon juventino, anche se qualche dubbio può rimanere. Ma, ripeto, sono juventino ed accetto qualsiasi decisione della società. Sono gobbo dalla nascita, tifando orgogliosamente con tutti i presidenti che ci hanno guidato, con tutti i direttori sportivi, con tutti gli allenatori e con tutti i giocatori che hanno vestito la maglia bianconera, e così sarà per sempre.

Per la Juve mi sono gettato dal muro della curva zeta dello stadio Heysel, per un incubo che ancora persiste, per la Juve mi sono ritrovato incredibilmente citato nelle vicende di Calciopoli, per delle telefonate innocue, mettendo a rischio la mia integrità professionale, umana e familiare e per la Juve ero a Rimini la prima in serie B, quando i ns giocatori mostrarono con grande orgoglio un polsino bianconero, che aveva sostituito lo scudetto strappato con violenza dalle nostre maglie.

Detto questo, voglio ricordare una cosa alla società: lo Juventus Stadium è tornato a riempirsi, ciò vuol dire che non solo il sottoscritto accetta le decisioni della società, ma milioni di tifosi, perché l’amore per la Juventus supera qualsiasi ragionamento razionale, ma in ogni tifoso bianconero resteranno per sempre certe convinzioni, anzi meglio ancora, le definirei certezze. E cioè: nel 2006 tutti telefonavano agli arbitri, ma l’unica a pagare con il sangue è stata la Juve ed i suoi dirigenti, in tempi recenti tutte le società praticavano plusvalenze ma l’unica a pagare è stata la Juventus, gli stipendi ai giocatori sono stati spalmati da diverse società, una delle quali ha potuto conquistare anche uno scudetto, ma l’unica a pagare è stata la Juventus, la stessa Juventus vittima di una vendetta targata Uefa, con la quale ci ha estromesso dalla CL.

Ecco queste sono e saranno sempre le certezze del mondo bianconero, e spero che voi dirigenti, ma sono sicuro, ne avete preso coscienza, perché il più grande valore economico e umano per la Juventus sono i milioni di tifosi, soprattutto i bambini, le nuove generazioni che accompagneranno la società nella storia, come merita, bambini che cantano l’inno a squarciagola, nonostante quello che pensi e dichiari una signora molto vicino a Ceferin e all’Uefa, e che dice di tifare Juve. Un grande saluto al Presidente Agnelli. Buon lavoro, Fino alla Fine».

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