Gasperini a Dazn: «Juve cinica, per noi episodi non favorevoli»

Gasperini a Dazn: «Juve cinica, per noi episodi non favorevoli». L’intervista dell’allenatore dell’Atalanta

Gasperini ha concesso un’intervista a Dazn dopo Atalanta Juve.

L’ANALISI – «Purtroppo siamo arrivati a questa partita così, succede durante il campionato di avere tanti infortuni nello stesso reparto. Poi ti trovi un po’ in difficoltà nei cambi però questo non toglie niente alla prestazione che è stata veramente di livello. Oggi gli episodi non sono stati favorevoli, ce ne sono stati molti a nostro favore che per poco, pochissimo non si sono tramutati in gol. I loro, soprattutto nel primo gol, dove c’è stato Zappacosta che è finito addosso a Koopmeiners lasciando due nostri giocatori in terra, da lì è partita l’azione del gol. Ma anche sull’1-0 abbiamo fatto la nostra partita. Oggi non abbiamo trovato lo spunto per fare gol, ma la squadra è stata brava e sta attraversando un buon momento».

DIFFICOLTA’ AD INIZIO PRIMO TEMPO – «E’ stata l’unica fase forse non positiva della nostra partita. Siamo partiti abbastanza bene nei primi minuti, poi c’è stato un momento in cui ci siamo abbassati troppo, uscivamo in ritardo e questo permetteva alla Juve di creare i presupposti per essere pericolosa. Poi per fortuna ci siamo alzati un po’, siamo andati a giocare nella loro metà campo e di questi pericoli non ne abbiamo più corsi».

RIMPIANTO DELLA SCONFITTA – «Arrivare a 10-12 punti su squadre come Fiorentina, Torino, Bologna, Udinese e altre e pensare a giocare per le coppe e la Champions è motivo di grande orgoglio. Siamo forse l’unica delle piccole così a contatto con Lazio, Juve, Roma, Inter e Milan. Noi oggi abbiamo giocato per un risultato solo. Sapevamo che per entrare in competizione per il discorso Champions dovevamo battere la Juve. L’abbiamo giocata con i criteri giusti. Poi il calcio è fatto di queste situazioni. E’ giusto non parlare di fortuna o sfortuna, ma è indubbio che gli episodi non hanno girato dalla nostra parte. La Juve è stata cinica, più che cinica siamo stati un pizzico sfortunati noi».

LOOKMAN E HOJLUND QUANDO TORNANO – «Mi auguro questa settimana possano rientrare ing ruppo, vedremo tra martedì e mercoledì. Per Boga ci vorrà più tempo, la distorsione alla caviglia è importante. Nel calcio ci sta di perdere giocatori importanti nello stesso reparto nella settimana in cui hai 3 partite e pesa un po’ di più, ma non è detto. Avremmo avuto più armi, ma quel che hanno fatto tutti è stato notevole».

CORI A VLAHOVIC – «Ho già commentato prima dicendo che abbiamo in campo giocatori come Pasalic, Djimsiti, abbiamo avuto Ilicic, Sutalo. Non confondo tutto che sia razzismo. Il razzismo è la prima cosa da combattere, però a volte sono cose individuali, sennò il razzismo riguarda tutti quanti. E’ come quando uno viene insultato pesantemente nello stadio, è una cosa più di maleducazione che di razzismo. Cori a Vlahovic? Se fosse razzismo Pasalic non potrebbe più mettere piede in campo. Il razzismo va a colpire tutta quanta l’etnia. Molto spesso negli stadi si assiste a insulti a allenatori e giocatori di varia natura. Il razzismo è una cosa molto grave, molto peggiore che coinvolge molte più persone non un singolo episodio di maleducazione per quanto mi dispiaccia. Sono stati rivolti maleducatamente cori verso un giocatore, come si dice “figlio di puttana” con dei cori a un giocatore o allenatore, o “pezzi di merda” o si fanno dei “buu” a squadre che in campo hanno giocatori di colore. Il razzismo è la cosa peggiore, ma non va confusa. Se si fa di tutta un’erba un fascio si fa passare tutti per razzisti e non mi sembra il caso. Anche io mi dissocio da qualsiasi forma di maleducazione, di insulto. Nelle partite bisogna tifare per la propria squadra, i cori dei tifosi sono così belli e fanno parte dello spettacolo dello stadio. Il razzismo è una cosa molto più seria che va combattuta».