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Giornata della Memoria, Gravina: «FIGC in prima linea contro discriminazione e antisemitismo»

Giornata della Memoria, Gravina: «FIGC in prima linea contro discriminazione e antisemitismo». Le parole del presidente federale
Il caso Juve e tutte le questioni del calcio italiano momentaneamente in pausa: Gabriele Gravina, presidente della FIGC, ha voluto mandare un messaggio in occasione della giornata della Memoria. Le sue dichiarazioni.
GRAVINA – «La Giornata della Memoria deve essere anche il giorno della responsabilità soprattutto per il mondo del calcio che, con le sue diverse componenti e nelle sue molteplici dimensioni, è quotidianamente impegnato nell’esaltare i valori del rispetto, della fratellanza e dell’inclusione. Scendiamo in campo per coltivare la memoria, affinché l’orrore della discriminazione e dell’antisemitismo non trovi più cittadinanza nella nostra società, a partire dagli stadi.
Diciamo basta ai cori, basta all’esposizione di simboli razzisti e basta alle offese che umiliano la dignità umana; il mio è un accorato appello a tutte le istituzioni e ai Club, che devono essere in prima linea per contrastare questi fenomeni, ma anche alla maggioranza dei tifosi per bene, che devono iniziare a dissociarsi quando accadono fatti così incresciosi. Come FIGC, siamo impegnati in un complesso processo di rinnovamento culturale mettendo al centro del nostro messaggio l’educazione e la formazione, a partire dalle scuole calcio. Per valorizzare al meglio questo percorso, è mia intenzione condividere ulteriori percorsi con i rappresentanti della Comunità ebraica»
