Grassani: «Pena non severa per la Juve. E ora gli stipendi...»
Connettiti con noi

Hanno Detto

Grassani: «Pena non severa per la Juve. E ora gli stipendi…»

Pubblicato

su

L’Avvocato Mattia Grassani ha commentato la penalizzazione inflitta dalla Corte Federale ai danni della Juventus

L’Avvocato Mattia Grassani, intervistato dal Messaggero, ha così parlato delle sanzioni verso la Juventus.

PENA SEVERA – «Non sono d’accordo. L’articolo 4 CGS, “norma ombrello” che punisce tutti quei comportamenti contrari a lealtà, probità e correttezza posti in essere nell’esercizio dell’attività rilevante per la Figc, non presenta sanzioni minime e massime: non si dimentichi che la stessa Juventus venne retrocessa in Serie B per violazione dell’allora articolo 1 del Codice di Giustizia Sportiva, oggi trasfuso nell’articolo 4. È una delle peculiarità dell’ordinamento sportivo che, a differenza, ad esempio, dell’ambito penale, consente di sanzionare anche comportamenti non previsti come disciplinarmente rilevanti da una specifica disposizione, ma semplicemente qualificabili come sleali, scorretti o improbi».

DECISIONE DELLA CORTE – «La Corte Federale d’Appello, come gli altri organi di giustizia sportiva che operano nel giudizio disciplinare, non è tenuta ad attenersi alle richieste della Procura Federale. Evidentemente ha ritenuto i comportamenti dei dirigenti deferiti meritevoli di sanzioni più gravi. Scelta onestamente piuttosto sorprendente se si considera l’obiettivo aggravamento delle richieste della Procura Federale rispetto al giudizio ordinario: sono curioso di leggere la motivazione».

ALTRI CLUB NON SANZIONATI – «Probabilmente perché le carte provenienti dalla Procura della Repubblica di Torino non hanno evidenziato, negli altri club, l’elemento psicologico e il contributo volontario a quello che potrebbe essere stato ritenuto un vero e proprio “sistema”. In altre parole, non esiste prova che gli altri club fossero consapevoli concorrenti del club bianconero. Non si dimentichi che trattavasi di un ricorso per revocazione e, dunque, per incidere sulle decisioni già assunte e passate in giudicato, era necessario un fatto nuovo decisivo a carico degli indagati. Che, nel caso delle altre società, non era ravvisabile negli atti provenuti da Torino».

FILONE STIPENDI – «Si tratta di un procedimento completamente diverso e senza precedenti. Una nuova partita che si giocherà principalmente sull’accertamento delle conseguenze che la “manovra stipendi” ha prodotto in termini di benefici per il club bianconero. Anche in questo caso, difficile immaginare le sanzioni che saran- no richieste dalla Procura Federale, ma non escludo che si possa tornare a discutere di penalizzazione in classifica, soprattutto qualora si contesti l’illegittimo conseguimento della Licenza nazionale necessaria per la partecipazione al campionato o l’elusione dei controlli periodici in materia di pagamento degli emolumenti in favore dei tesserati».

Copyright 2024 © riproduzione riservata Juventus News 24 – Registro Stampa Tribunale di Torino n. 45 del 07/09/2021 - Iscritto al Registro Operatori di Comunicazione al n. 26692 Editore e proprietario: Sport Review S.r.l P.I.11028660014 Sito non ufficiale, non autorizzato o connesso a Juventus Football Club S.p.A. I marchi Juventus e Juve sono di esclusiva proprietà di Juventus Football Club S.p.A.