Julia Grosso: «Io amata alla Juventus Women, la Champions qui è il mio sogno»
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Julia Grosso: «Io amata alla Juventus Women, la Champions qui è il mio sogno» – ESCLUSIVA VIDEO

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Julia Grosso, centrocampista canadese della Juventus Women, si racconta in esclusiva su JuventusNews24.com. L’intervista

Alberto Mauro e Mauro Munno – È il diamante più prezioso della Juventus Women, il talento più puro, scovato da Stefano Braghin nel mondo dei college americani. Julia Grosso da Vancouver è diventata in un anno uno dei punti fermi della squadra di Joe Montemurro e una delle calciatrici più ambite a livello internazionale. Centrocampista completa, in questa stagione si è sbloccata a livello realizzativo, rivelandosi inoltre una delle assists maker migliori d’Europa. Con noi sorride e chiacchiera loquacemente, spensierata ma responsabile, spontanea e divertita.

Ciao Julia, ti sei mai chiesta perché sei diventata così velocemente una delle giocatrici preferite dai tifosi della Juventus Women?
Non saprei il vero motivo. Sono molto contenta di come i tifosi mi supportino in ogni partita e allenamento. Mi fa sentire amata, soprattutto essendo molto lontana da casa. Lo apprezzo davvero tanto.

Quanto è stato difficile il passaggio dal college al professionismo qui alla Juve? Cosa cambia in campo e fuori?
La velocità di gioco prima di tutto, c’è un passo più rapido. Il ritmo è molto più intenso. In college c’è la scuola e tante altre attività. Qui puoi concentrarti solo sul calcio e questo mi piace. La vita di tutte è incentrata sul pallone e per questo siamo tutte sulla stessa frequenza.

Quando sei arrivata a Torino Montemurro ha detto che avevi caratteristiche simili a quelle di Marchisio…
È una leggenda, quindi apprezzo molto le parole di Montemurro. Per me è un grande complimento che accolgo e apprezzo.

Com’è il tuo rapporto con Joe e in cosa ti ha migliorata?
Ho un ottimo rapporto con Montemurro. Se ho qualche fastidio posso dirglielo senza problemi, abbiamo una comunicazione trasparente. Gli posso sempre dire come mi sento. Mi ha aiutato a migliorare, ad esempio ad essere più veloce col pallone e nel distribuirlo, a girarmi e ad essere più efficace in fase offensiva. Ho più fiducia con la palla nei piedi, mi dice di non preoccuparmi se sbaglio, di continuare. Che non conta tanto l’errore ma quello che fai dopo.

Ci parli del tuo rapporto con le compagne della Juventus Women?
Sono molto amica di tutte loro. Ci incontriamo anche spesso fuori dal campo e ci divertiamo molto. Onestamente senza queste ragazze non sarei così felice ogni giorno. È sempre uno spasso, ridiamo e scherziamo. Abbiamo un grande legame e sono molto contenta di averle trovate.

Lo scorso 27 novembre hai segnato il tuo primo gol in bianconero. Da quel momento sei definitivamente sbocciata
È stata una lunga attesa, aspettavo solo il momento in cui avrei segnato. Tiravo ma non riuscivo a centrare la porta. Sono molto contenta di aver trovato la mia rete e da quel momento mi sono tolta un grande peso dalle spalle e molta pressione. Sono riuscita a rilassarmi di più in campo e anche il mio gioco ne ha risentito positivamente.

In questa stagione hai numeri eccezionali tra gol e assist: hai una preferenza?
Chiunque preferirebbe fare gol, ma mi appaga molto anche fornire assist alle mie compagne. Abbiamo degli ottimi attaccanti veloci, tutti vogliono segnare ma io sono anche contenta così.

Perché la Juve ha avuto tanti alti e bassi in questa stagione? Riuscirete a vincere lo scudetto?
Credo che alla fine ce la faremo a vincere, ho piena fiducia nella mia squadra. Ogni squadra ha degli alti e bassi nella stagione, questo è ciò che rende il calcio emozionante. Non è sempre una crescita costante, ma capita qualche incidente di percorso. Ma aiuta il gruppo ad essere più coeso. Se continuiamo a fare quello che stiamo facendo ora… C’è un po’ di superstizione sulle vittorie. Quindi diciamo che speriamo di fare del nostro meglio. Una volta ne stavo parlando nello spogliatoio e mi hanno detto… NO. Quindi mi raccomando tagliate la parte in cui dico che vinceremo.

Sabato c’è il Milan: all’andata non è andata benissimo…
È stata una partita tosta, uno di quei giorni in cui non abbiamo giocato da squadra. Abbiamo imparato dai nostri errori e non credo che capiterà di nuovo. Siamo molto eccitate e pronte per il Milan, abbiamo imparato la lezione e non vediamo l’ora di scendere in campo.

Come sei stata dopo l’eliminazione dalla Champions?
Molto delusa, volevamo arrivare più lontano possibile ed eventualmente vincerla. Mi ha rattristato uscire presto, credo ci sia stata molta sfortuna perché abbiamo fatto molto bene nel nostro gruppo. Abbiamo concesso solo tre gol contro top team come Lione e Arsenal. Sono molto orgogliosa della squadra. Cerchiamo già di proiettarci alla prossima edizione con l’obiettivo di segnare subito e chiudere al più presto le partite.

Come ti fa sentire essere diventata una delle giocatrici più importanti della Juve?
È un onore saperlo, io guardo a molte mie compagne di squadra come dei modelli. È un piacere giocare al loro fianco tutti i giorni e dare una mano alla squadra il più possibile. Questo è quello che cerco di fare dentro e fuori da campo. È un onore.

Dopo le Olimpiadi col Canada sogni la Champions con la Juve?
Sì è il mio prossimo desiderio, sarebbe fantastico vincere la Champions con questa squadra e questo club che è uno dei più grandi al mondo e sarebbe incredibile riuscire a farcela.

Torino ti piace? Posti preferiti in città
La adoro. Il mio ristorante preferito è un sushi qui vicino che si chiama Legami. E io sono di Vancouver dove abbiamo ottimo sushi. Ma quel posto rischia di battere Vancouver. E mi piace anche fare due tiri a canestro quando riesco.

Cosa ordini al sushi?
Sashimi al salmone, otto pezzi. Spicy salmon roll, spicy edamame , CocaCola zero, acqua e come dolce il mochi.

E il cibo italiano?
Il cibo italiano è fantastico però ogni tanto mi piace variare un po’. Adoro la pasta, potrei mangiarla tutti i giorni. Ma ogni tanto mi piace alternare col sushi. Ma la pasta di Monica… Cavolo. Lei è come se fosse la mia seconda madre.

La giornata-tipo di Julia Grosso com’è?
Potrei dire chissà cosa ma cerco di essere realista. Mi sveglio la mattina, faccio colazione, vado ad allenamento, sto in giro un po’ con gli amici poi quando torno a casa di solito faccio un pisolino per qualche ora. Poi cena e a nanna. È un po’ noioso ma è così.

Ti manca il Canada?
Sì, un po’ di nostalgia c’è. L’Italia è bellissima ma mi manca la famiglia e gli amici lì. Anche se qui ne ho trovati moltissimi. Mi manca il fatto di poter vedere quando voglio mia mamma e mio papà.

In giro si dice che tu sia la ‘Queen di TikTok’
Quando qualcuno nomina TikTok tutti dicono ‘Juliaaa’. Ma per me è solo un divertimento, l’app è divertente e coinvolgente. Lo faccio solo per diletto, è qualcosa al di fuori del calcio che posso fare per distrarmi e divertirmi. C’è chi preferisce leggere i libri, io faccio i TikTok.

Si ringraziano Julia Grosso e l’ufficio stampa della Juventus per la disponibilità mostrata in occasione di questa intervista

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