Juve Lecce: le tre cose che non hai notato

Juve Lecce: le tre cose che non hai notato del match dell’Allianz Stadium. Gli episodi sfuggiti all’attenzione dei più

(inviato all’Allianz Stadium) – Juve Lecce: le tre cose che non hai notato.

1. Nessuna emozione nel primo tempo, la reazione della dirigenza

Che il primo tempo di Juve-Lecce sia stato poco brillante ed emozionante è sotto gli occhi di tutti. 45 minuti bloccati: un solo tiro verso la porta dei bianconeri con Chiesa, nessuno per i salentini. Manovra lenta, pochi spazi: ecco, un’istantanea di quanto la partita dell’Allianz Stadium non avesse un esito così scontato, a maggior ragione dopo il crollo di Sassuolo. Prima frazione che non ha entusiasmato neanche la dirigenza: le espressioni di Cherubini, Manna, Giuntoli e Storari in tribuna parlano da sé…

2. Vlahovic lo ha fatto ancora! Dopo Pogba, ecco Kostic

Ricorderete tutti il gesto di Dusan Vlahovic in panchina negli istanti finali di Udinese Juve, quando il serbo mostrò la maglietta numero 10 di Paul Pogba. Ecco, il 9 bianconero lo ha rifatto.

Altro scatto ad immortalare un gesto praticamente fotocopia di Dusan, questa volta per il suo connazionale Filip Kostic, che ha cominciato dalla panchina ieri allo Stadium. C’era la divisa del numero 11 stretta fra le mani dell’attaccante bianconero.

3. Gatti dopo gli errori di Sassuolo-Juve: fiducia di Allegri e dello Stadium

La prima (e molto positiva) partita stagionale di Daniele Rugani ha coinciso con l’iniziale panchina di Federico Gatti, sotto i riflettori per un’immediata reazione post Sassuolo. Allegri lo ha mandato in campo nel finale di partita, al 71′, nel tentativo di far voltare subito pagina al suo difensore. Due le immagini simbolo: Max che, prima della sostituzione, gli va vicino e lo carica con un “Dai che sei forte“ per scacciare i fantasmi del Mapei, ma anche gli applausi scroscianti dell’Allianz Stadium al momento del suo ingresso. Un modo per fargli sentire la vicinanza e fargli subito rialzare la testa.