Juve al completo, manca solo Pogba: adesso vincere è l’unica cosa che conta

Juve al completo, manca solo Pogba: adesso vincere è l’unica cosa che conta. Allegri a caccia del primo trofeo dopo il ritorno in bianconero

Archiviata l’ultima sosta per le Nazionali, la Juventus di Massimiliano Allegri si sta preparando per il rush finale della stagione ed un calendario fittissimo che solo ad aprile ha in programma ben nove gare tra Serie A, Coppa Italia ed Europa League. La successione delle partite, ogni tre giorni, è la seguente: Verona, Inter in Coppa Italia, Lazio, Sporting in Europa League, Sassuolo, ritorno con lo Sporting, Napoli, ritorno di Coppa Italia contro l’Inter e infine Bologna. Ad aprire il ciclo di fuoco dei bianconeri è la sfida casalinga con l’Hellas, in programma domani sera all’Allianz Stadium. È dunque di nuovo vigilia di campionato per la squadra di Allegri, contro un Verona alla disperata ricerca di punti salvezza. «Quando si fanno rincorse di questo tipo, devi avere la capacità di guardare solo a te stesso. Questo fa la differenza in un percorso del genere. La percezione che ho avuto è che l’aspetto che più ci ha demoralizzato sia stata la vittoria dello Spezia sull’Inter, che non riguarda noi»: così Zaffaroni ha caricato i suoi alla vigilia. Anche per l’allenatore gialloblù, come spesso ribadito da Allegri, conta la classifica sul campo: «Parliamo di una delle squadre più importanti in Italia e in Europa. Ha una rosa che non ha bisogno di presentazioni. Hanno avuto un inizio un po’ così, ma nella seconda metà del campionato hanno avuto una regolarità incredibile. Per punti fatti sono secondi in classifica, parliamo di una squadra forte».

Per l’occasione il tecnico della Juve ritroverà Alex Sandro, Miretti e Milik, che hanno sfruttato la sosta per rientrare in gruppo. I tre bianconeri saranno nuovamente a disposizione a partire da domani. Dovrebbe esserlo anche Federico Chiesa. Filtra infatti ottimismo sulle condizioni dell’attaccante, che nella giornata di ieri ha lavorato anche con il resto del gruppo. L’unico assente, oltre al lungodegente Kaio Jorge, è invece Paul Pogba, mentre per il Verona mancheranno anche gli squalificati Rabiot e Paredes. Stando alle ultime indiscrezioni dalla Continassa, il centrocampista francese punterebbe direttamente al rientro con lo Sporting. Si procede con la massima cautela sul suo recupero e l’intenzione dello staff medico, senza assolutamente forzare, è di riaverlo pienamente recuperato per l’Europa League e la sfida di andata in programma il prossimo 13 aprile. Il numero 10 della Juve ne avrà ancora per diversi giorni, ma filtra un cauto ottimismo anche sulle sue condizioni. La rosa a disposizione di Allegri, dunque, è sempre meno “virtuale” e, aspettando Pogba, è quella immaginata dal tecnico ad inizio stagione. Un’ottima notizia visti i tantissimi e decisivi impegni del mese di aprile.

Adesso Allegri non ha più scuse. Dopo una prima stagione conclusa senza trofei e il flop in Champions League, il tecnico sembra avere sempre più in pugno la sua Juve. La pesante penalizzazione e lo sprofondo in classifica ha ricompattato la squadra intorno all’allenatore: la Juventus attuale appare sempre più solida, consapevole della propria forza e dei propri obiettivi. L’obiettivo di fine stagione, in attesa delle decisioni definitive della giustizia sportiva sul campionato, è quello di riportare un trofeo a Torino, senza dimenticare che la vittoria dell’Europa League garantisce l’accesso diretto alla prossima Champions, e direttamente in prima fascia. Dai risultati di fine stagione dipenderà anche il futuro di Allegri e la sua riconferma. L’allenatore, ad oggi, è sempre più solido sulla panchina bianconera, ma un’altra stagione a secco di trofei potrebbe essere mal tollerata dalla società. Perché alla Juve «vincere è l’unica cosa che conta». La palla passa al campo.