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Juve Sporting 1-1: Juventus in crescita, la frase di Spalletti, una ritrovata voglia di vincere | La Juve a freddo – VIDEO di Paolo Rossi
Juve Sporting 1-1: l’analisi VIDEO di Paolo Rossi dopo il pareggio dei bianconeri nel quarto match di Champions League 2025/26
Un pareggio che sa di beffa, un’impresa solo sfiorata. L’esordio europeo di Luciano Spalletti sulla panchina della Juve non porta la vittoria sperata, ma regala una prestazione d’orgoglio. Contro lo Sporting Lisbona, in una sfida cruciale per il cammino in Champions League, i bianconeri non vanno oltre l’1-1. Un pareggio che serve a poco per la classifica (ora 3 punti in 4 partite), ma che mostra una squadra viva e ritrovata. Alla rete iniziale di Araujo, ha risposto nel primo tempo Dusan Vlahovic.
Vantaggio Sporting, VlahoviÄ la riprende
La partita, giocata di fronte a quasi 40.000 spettatori, si mette subito in salita per la Signora. Al 12′, lo Sporting passa in vantaggio: un preciso mancino di Araujo tocca il palo interno e batte Di Gregorio. I portoghesi sfiorano subito il raddoppio, colpendo una traversa con TrincĆ£o al 14′. La Juve, schierata da Spalletti con un 3-4-2-1 (con Teun Koopmeiners adattato a “braccetto” di sinistra), non si disunisce e reagisce. Dopo diversi tentativi di Vlahovic, al 34′ arriva il meritato pareggio: palla recuperata a centrocampo, assist di Thuram e zampata vincente del numero 9, che anticipa il portiere da due passi.
Assedio finale, ma il gol non arriva
Nella ripresa, la Juventus prova a vincere la partita. Il rientrante Kenan Yildiz si accende, cercando la serpentina vincente. Michele Di Gregorio ĆØ attento su Quenda (55′), mentre Koopmeiners si distingue con ottime chiusure difensive (52′).
Nel finale, Spalletti inserisce tutte le sue armi offensive: KostiÄ, Zhegrova, AdžiÄ, Miretti e David. L’assedio ĆØ totale, ma sfortunato. Al 93′, Jonathan David su cross perfetto di Kalulu, stacca di testa sfiorando il 2-1. Un minuto dopo (94′), ĆØ Filip Kostic a provarci, ma il suo tiro viene deviato in angolo.
Finisce 1-1. La prestazione d’orgoglio ĆØ un segnale da cui ripartire, ma ora servono vittorie in Champions League per non perdere il treno qualificazione.
