News
Perché la Juve sta zitta? Scelta di stile o resa? 7 risposte scomode e una domanda finale… – VIDEO di Paolo Rossi
Perché la Juve sta zitta? Scelta di stile o resa? 7 risposte scomode e una domanda che riguarda il momento dei bianconeri – VIDEO di Paolo Rossi
Dopo il pareggio contro la Lazio e alcune scelte arbitrali discusse, molti tifosi juventini si pongono la stessa domanda: perché la Juve non parla? Perché non reagisce, non si espone, non difende pubblicamente la squadra? Nel nuovo episodio di Pensiero Bianconero, vengono analizzate sette ipotesi che provano a rispondere a questo interrogativo diventato ormai centrale nel dibattito bianconero.
Le 7 possibili risposte al silenzio della Juventus:
- La Juve non ha mai parlato quest’anno: rompere il silenzio ora significherebbe drammatizzare una singola partita, contraddicendo la linea seguita per tutta la stagione.
- La verità del campo: né Tudor né i giocatori hanno protestato per il gol subito. Questo atteggiamento potrebbe riflettersi anche fuori dal campo.
- Non diventare “come gli altri”: evitare polemiche per non scadere nel vittimismo che si imputa ad altri club.
- Giuntoli non è “muto” per incapacità: a Napoli era molto più acceso. A Torino, semplicemente, sta seguendo un’altra linea.
- La retorica del “rispetto” è pericolosa: chiedere rispetto può diventare una narrazione distorta del ruolo dell’arbitro.
- Il famoso “stile sabaudo”: un’identità storica che rifiuta proteste pubbliche e gioca tutto sul comportamento in campo.
- La Juve parla solo quando ha un obiettivo politico preciso: come nel caso di Real–Juve 2018 o Calciopoli. E oggi non sembra esserci alcuna strategia in atto.
Il dibattito è aperto: silenzio come stile o come debolezza? Scriveteci la vostra opinione nei commenti. E seguite Pensiero Bianconero per il prossimo approfondimento sul mondo Juve