Juventus, centrocampo completo. Da Pogba e Fagioli, le gerarchie
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Juventus, centrocampo al completo. Da Pogba e Fagioli, le nuove gerarchie di Allegri

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Juventus finalmente al completo a centrocampo. Le nuove gerarchie di Allegri e gli scenari futuri da Rabiot a Paredes

Archiviato il Derby della Mole, la Juventus di Massimiliano Allegri si prepara per il big match dell’Olimpico contro la Roma di Mourinho. Dalla Continassa continuano ad arrivare buone notizie per il tecnico bianconero: dopo il ritorno in campo di Paul Pogba, i bianconeri recuperano anche Fabio Miretti oltre allo squalificato Locatelli. Per la prima volta in stagione, Allegri potrebbe così avere il centrocampo finalmente al completo. Si è aggiunto ormai in pianta stabile anche Enzo Barrenechea. «Si allena costantemente con noi, ha giocato in amichevole contro l’Arsenal e ha debuttato in Champions League. È un calciatore della Prima Squadra e sa giocare bene a calcio», ha dichiarato Allegri dopo Juve Torino. Il centrocampista argentino ha convinto l’allenatore e, come Miretti e Fagioli, è ormai passato dall’essere un giocatore della Juventus Next Gen a uno della prima squadra. Il classe 2001 ha anche superato nelle gerarchie Leandro Paredes, escluso a sorpresa nel derby: «Bocciatura per Paredes? Assolutamente no, anzi deve reagire a questa esclusione È un calciatore importante e l’abbiamo preso per questo. Deve mettersi a disposizione e dare una mano come stanno facendo tutti quanti». Nel post partita Allegri lo ha spronato così, ma il futuro dell’argentino di proprietà del Paris Saint-Germain è ormai segnato. Con il centrocampo finalmente al completo, inoltre, cambiano anche le gerarchie.

L’intoccabile di Massimiliano Allegri è Adrien Rabiot. Paradossalmente, però, il francese è anche il centrocampista bianconero più in bilico in vista del calciomercato estivo. Come noto, infatti, l’ex PSG è ancora in scadenza di contratto nel prossimo giugno e non si registrano passi in avanti con la Juventus in sede di trattativa. Le alte richieste del giocatore frenano la società, che alle prese con le vicende extra-campo è stata anche costretta a mettere in stand-by i discorsi per il prolungamento. Rabiot è inoltre tentato dalle big europee e in particolare dai club di Premier League, pronti all’assalto in caso di fumata nera con la Juve. In ogni caso, il francese è oggi un titolare indiscusso di Allegri. Così come Pogba quando sarà recuperato al 100%. Il rientro dell’ex Manchester United sarà graduale, il giocatore aumenterà il minutaggio e nelle idee del tecnico e del club il classe 1993 resta centrale. Sarà sicuramente una delle colonne sulla quale sarà costruita la Juventus. Stesso discorso per i Next Gen: Barrenechea, Fagioli e Miretti, infatti, sono ormai in pianta stabile in prima squadra e rappresentano il presente e futuro della Juve. La loro posizione non è in discussione.

Centrale è anche Manuel Locatelli, sempre più leader in campo e fuori: «Per quanto riguarda la leadership non sono io a doverlo dire ma è la squadra a riconoscere queste cose. Io cerco di dare sempre il meglio di me, di avere sempre un atteggiamento positivo e in alcune cose cerco di essere da esempio. Ma abbiamo tanti leader in questa squadra, siamo una squadra molto unita e questo è importante». Al netto di rumors ed indiscrezioni di mercato, e delle sirene dell’Arsenal, l’ex Sassuolo guiderà il centrocampo bianconero a meno di offerte irrinunciabili in estate. È invece ai saluti Paredes: come anticipato, l’argentino non ha mai convinto in campo e nelle ultime settimane – a quanto pare – non è piaciuto ad Allegri nemmeno per gli atteggiamenti in allenamento. L’ex Roma è sempre più un oggetto misterioso e salvo sorprese non sarà riscattato dal Paris Saint-Germain al termine della stagione. Sarà il primo centrocampista a salutare in estate, in attesa dei rientri di Rovella e Ranocchia e di quelli probabili dei tre giocatori in prestito, Arthur, Zakaria e McKennie.

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