Chiesa è tornato, Milik e Kean 'chiamano' il tridente. Aspettando Vlahovic
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Chiesa è tornato, Milik e Kean ‘chiamano’ il tridente. Aspettando Vlahovic

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Allegri sempre più tentato dal tridente pesante: con tutti gli attaccanti, o quasi, a disposizione l’attacco bianconero può cambiare volto

Tridente o non tridente, questo è il problema. No, non è un problema ma una possibilità concreta per l’attacco del futuro della Juventus. Un attacco che nelle ultime tre partite ha fatto sei gol, ma raccolto solo quattro punti. Un bottino magro, considerando la potenza di fuoco che ha a disposizione Massimiliano Allegri: Vlahovic, Chiesa, Yildiz, Milik e Kean.

Contro l’Atalanta il tecnico bianconero non avrà, come noto, a disposizione lo squalificato Dusan Vlahovic che nelle ultime 10 giornate ha collezionato ben dieci gol e due assist. Il serbo, al netto degli errori di Napoli, rimane l’attaccante titolare e il vero e proprio trascinatore della squadra. Spazio quindi contro gli uomini di Gasperini all’attaccante polacco Arek Milik. La sua ultima presenza da titolare risale al 27 gennaio, partita in cui ha giocato 18 minuti con la maglia della Juventus prima di essere espulso. L’origine, forse, del periodo difficile in cui la Juve è uscita fuori dalla corsa Scudetto. Una stagione non facile per il polacco, con appena due gol in campionato. Contro i nerazzurri può riscattarsi e magari proprio con il tridente.

Da qui in avanti il tridente può diventare un’opzione importante. Perchè? Chiesa è tornato al gol contro il Napoli, e grazie proprio al tridente. Il numero 7 bianconero, da esterno d’attacco, ha dimostrato di trovarsi meglio e di performare molto di più, in una posizione che forse esalta tutte le sue qualità fino in fondo.

Kean, tornato a disposizione dopo i problemi fisici e il mancato addio a gennaio, può essere un’alternativa importante a partita in corso. Non indossa la maglia della Juventus dal primo dicembre in occasione di Monza-Juventus. Schierato in dodici partite, di cui sei da titolare per un totale di 471 minuti, non ha realizzato nemmeno un gol in questa stagione. Senza dimenticare il sopra citato Milik e il giovane Kenan Yildiz, che sta continuando il percorso di crescita al fianco di grandi attaccanti.

Insomma, il 3-5-2 tanto amato da Allegri, è forse arrivato al capolinea. Probabilmente, ‘usurato‘ nella prima parte di stagione. Anche per questo urge un cambio di modulo e un’inversione di marcia passando a un 4-3-3 o comunque a un modulo che prevede i tre attaccanti. Per dare più stimoli, motivazioni e rilanciare i bianconeri per un finale di stagione importante in cui l’obiettivo principale è il ritorno in Champions League e la conquista della Coppa Italia.

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