Juventus U23, Alcibiade a RBN: «È stato un bel percorso. Il futuro? Ecco cosa cerco»

Juventus U23: Raffaele Alcibiade ha rilasciato un’intervista, parlando dell’esperienza vissuta e del suo futuro

Ai microfoni di Radio Bianconera, nel corso della trasmissione ‘Cose di Calcio’, è intervenuto Raffaele Alcibiade. Il difensore ha raccontato l’esperienza vissuta quest’anno con la Juventus U23, parlando dei tanti giovani che si sono messi in mostra e svelando anche le sue ambizioni per il futuro. Di seguito riportate le sue dichiarazioni.

JUVENTUS U23 – «È stato un bel percorso, una novità che probabilmente verrà poi sposata da altre società. Secondo me è una novità che il calcio italiano aspettava, e permette ai giovani di non perdersi. Questa squadra è un’occasione per affrontare le difficoltà poco per volta e non tutte insieme. Dà una mano, quindi, a quei giovani che si affacciano nel calcio professionistico».

LA STAGIONE ATTUALE – «La squadra sarà ancora in fase di assestamento, ma sicuramente hanno fatto un grosso lavoro. Arriveranno pronti per questo primo impegno importante».

SECONDE SQUADRE – «Mi aspettavo che anche qualche altra società sposasse questa scelta, ma allo stesso tempo comprendo che deve esserci un progetto dietro. Si affronta un campionato di livello, professionista, dove una squadra composta da giovani non è preparata al 100%. Ci vuole il progetto giusto e la disponibilità economica e io penso che le società che faranno questa squadra vorranno farlo nella maniera giusta. Con un anno di ritardo, probabilmente, qualcuno spero si faccia avanti perché secondo me funziona avendolo vissuto in prima persona».

GIOVANI – «Sono tanti e bravi. Poi bisogna anche capire individualmente il percorso del giocatore, se conviene che giochi con continuità o che rimanga alla Juve per farlo crescere sotto questo punto di vista. Molti giocatori sono pronti, che sia Serie A o Serie B, che sia Juve o no. Io sto seguendo il ritiro e la preparazione estiva, si sono messi in mostra diversi elementi».

MURATORE – «Lo stavo sentendo poco prima, con lui ho un bel rapporto. Per me è il giocatore che è cresciuto di più durante l’anno e più di tutti simboleggia il settore giovanile della Juve. È il più imprevedibile di tutti, secondo me potrebbe fare la Serie B da protagonista. Ho paura che possa fare anche di più perché, pur essendo giovane, può ancora crescere e perché no anche in Serie A. Magari non alla Juve che è piena di campioni, ma in un’altra squadra dove troverebbe più spazio».

NICOLUSSI CAVIGLIA – «Anche per lui vale molto il discorso che ho fatto per Muratore. Rappresenta l’esempio di settore giovanile Juve sotto tutti i punti di vista. Per lui un anno di Serie B di continuità servirebbe, però se dovesse rimanere alla Juve non sarebbe una mossa azzardata perché ha dimostrato di avere una qualità incredibile. Tutto quello che ho visto io, ha dimostrato che può essere tranquillamente pronto. Può migliorare tantissimo, ma è una prospettiva per il futuro».

KASTANOS, MAVIDIDI, PEREIRA – «Sono tre giocatori pronti, forti. Bisogna cercare di capire quale sia la scelta giusta per ognuno. Sarebbe quella dove hanno maggiore possibilità di mettersi in mostra. Bisogna capire se le proposte dalla Serie A sono fattibili, perché non serve se non giocano né a loro né alla Juve. Non sarebbe giusto. Se dovesse esserci la possibilità di misurarsi in A, li valuto pronti e completi».

FUTURO – «Ci sto riflettendo. Arrivo da un’annata un po’ particolare e quindi sto ancora cercando di capire cosa offre il mercato. Vorrei il progetto di più anni che vada di pari passo con la mia ambizione. Sono molto ambizioso quest’anno e cerco una società che lo sia quanto me».