Hanno Detto
Kolo Muani Juve, l’intermediario fa sognare: «In bianconero si sente ispirato e coccolato, non sarà di passaggio». Poi svela questo incredibile retroscena
Kolo Muani Juve, l’intermediario fa sognare i tifosi bianconeri: tutte le dichiarazioni sul possibile futuro attaccante
L’intermediario Cheikh Fall, che ha lavorato per Kolo Muani sul mercato italiano, ha parlato a Tuttosport analizzando quello che potrebbe essere il futuro dell’attaccante di proprietà del PSG alla Juve e svelando l’interesse del Milan prima del passaggio dell’attaccante all’Eintracht.
PAROLE – «Penso che avesse davvero bisogno di tornare ad essere protagonista. Di sentirsi di nuovo amato e apprezzato, di considerarsi parte integrante di un progetto. I tifosi bianconeri se lo godano: lui, si vede da come si esprime in campo, ha sicuramente tanta voglia di restare e di confermarsi a questi livelli».
PASSATO IN SERIE A – «Oltre ai provini che fece con la Cremonese e col Vicen-za, nel 2015, c’è un’altra storia che lo lega allitalia e, in particolare, al Verona. Kolo Muani fu davvero molto vicino ai gialloblù nell’estate 2020: era reduce dal prestito al Boulogne, il capo dello scouting Paolo Cristallini l’aveva già conosciuto a Vicenza e lo segnalò al ds Tony D’Amico, che lo voleva prendere a tutti i costi.
Avevamo trovato un’intesa che potesse portare il ragazzo a Verona. Poi, però, non se ne fece nulla: la Serie A quell’anno inizio più tardi e il Nantes, proprietario del cartellino, scelse di trattenerlo. Fu decisiva l’enorme stima di Christian Gourcuff, l’allenatore che insieme ad Antoine Kombouaré ha contribuito di più alla crescita di Randal. Con loro due ha sicuramente fatto vedere le cose migliori, esplodendo poi ad altissimi livelli».
PSG – «Al Psg ha sentito sicuramente tanta responsabilità, forse non era il momento giusto per fare quel salto. Resta il fatto che a Parigi non godeva di tanta fiducia e nel frattempo in Nazionale faceva tanti gol, anche pesanti».
KOLO MUANI JUVE– «Significa che per Randal sentirsi apprezzato è una priorità: sono certo che alla Juventus si senta ispirato e coccolato, si vede dal modo in cui sta giocando. E mi sento di dire, anche se ormai lo osservo solo da spettatore, che in Italia non sarà di passaggio».