Perché McKennie è imprescindibile quando non c'è Morata
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LAVAGNA TATTICA – Perché McKennie è imprescindibile quando non c’è Morata

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Nelle gare in cui non giocherà Morata, difficilmente la Juve potrà fare a meno di McKennie. L’americano consente di riempire bene l’area

La Juve è in attesa di conoscere l’esito del ricorso su Morata. Nel caso lo spagnolo non giocasse, sembra giocato che vedremo Dybala e Ronaldo dal primo minuto, una coppia che nel derby dello scorso sabato aveva faticato molto. I bianconeri avevano sofferto l’assenza di una prima punta di ruolo: era mancato qualcuno che pulisse palloni e lavorasse bene spalle alla porta, con l’area di rigore che era spesso vuota. Di conseguenza, la Juve ha faticato a rendersi pericolosa come mai in stagione.

Per ovviare all’assenza dello spagnolo, era spesso Dybala che occupava la posizione di prima punta. La Joya era però circondata da maglie avversarie, non è così riuscito a incidere e ha perso diversi palloni.

juve pirlo

Un esempio qu. Cuadrado da destra verticalizza per Dybala, che però è circondato da maglie avversarie. La Joya perde palla.

A prescindere dalle idee di Pirlo, già l’anno scorso si era visto come la complementarietà tra le due punte non fosse un rebus semplice da risolvere. Sono infatti giocatori che amano avere tanta libertà tattica e che spesso si allontano così dal centro dell’attacco: il rischio è quello di avere l’area spesso vuota, uno dei difetti endemici della Juve di Sarri.

Sia chiaro, non è certo impossibile fare coesistere fuoriclasse del genere: è necessario però che alle loro spalle ci siano giocatori in grado di compensare i loro movimenti, come per esempio mezzali che si inseriscano e sappiano bene aggredire gli spazi (un profilo che l’anno scorso mancava). In queste ultime settimane, abbiamo visto come Pirlo stia sfruttando McKennie soprattutto come incursore, sfruttando le sue qualità senza palla.

Nel 3-2-5 con cui la Juve è solita attaccare, l’ex Schalke è praticamente un attaccante aggiunto. E’ sulla stessa linea delle punte e aggredisce in continuazione la profondità, facendo preoccupare la linea difensiva rivale. Lo abbiamo visto con chiarezza nella trasferta del Camp Nou, in cui il texano è stato tra i migliori in campo.

Un esempio qui. Con Ronaldo e Morata leggermente defilati, è McKennie che riempie il centro dell’attacco a va ad aggredire la profondità.

Le sue qualità si vedono soprattutto nelle fasi di attacco posizionale. Quando la Juve va al cross, lo statunitense è sempre tempestivo nell’aggredire e riempire l’area di rigore. Basti pensare ai gol contro Torino e Barcellona.

Il gol del Camp Nou. Le due mezzali, Ramsey e McKennie occupano il centro dell’attacco.

Oggi Morata sembra insostituibile sia per il suo strepitoso stato di forma, sia per i principi di gioco di Pirlo. Non potrà però ovviamente essere sempre in campo, contando che ci sono partite ogni 3 giorni. Nelle gare in cui dovrà riposare e mancherà così una prima punta di ruolo, sembra imprescindibile l’impiego di McKennie.

Il texano sembra un giocatore in grado di assecondare le caratteristiche di Dybala/Kulusevski e Ronaldo, riempiendo sempre l’area di rigore e attaccando gli spazi liberati dai compagni. Nelle partite in cui la Juve sarà senza una prima punta, difficilmente Pirlo potrà fare a meno di McKennie.

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