LAVAGNA TATTICA - Vale la pena cedere Alex Sandro in estate?
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LAVAGNA TATTICA – Vale la pena cedere Alex Sandro in estate?

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Alex Sandro potrebbe lasciare la Juve in estate. Bisogna però riflettere prima di rinunciare a cuor leggere alla duttilità del brasiliano

Il futuro del brasiliano

Secondo molti addetti ai lavori, queste ultime settimane potrebbero essere le ultime di Alex Sandro come giocatore della Juve. Con la difficile situazione economica in piena pandemia, è verosimile che Paratici voglia disfarsi di un giocatore non più titolarissimo, con un ingaggio pesante (6 milioni netti) e fare così plusvalenza (anche se difficilmente il brasiliano partirà a cifre elevatissime).

Abbiamo scritto molte volte dell’evoluzione avuta dal giocatore in questi ultimi anni. Alex Sandro è cambiato molto rispetto dal terzino devastante che avevamo visto nei suoi primi due anni a Torino: quello arrivato dal Porto era un esterno forse ancora non disciplinato al 100%, ma era devastante quando spingeva in fascia e puntava l’uomo, generando parecchie occasioni da gol. Con il passare degli anni, il suo contributo offensivo si è  invece  ridotto molto. E’ diventato sempre più incisivo quando si tratta di puntare l’uomo e andare al cross: spesso rinuncia proprio a tentare il dribbling, tornando anzi indietro.

Non a caso, quest’anno Pirlo (a mio avviso giustamente) ha deciso di cambiargli spesso la posizione. Ci sono state gare in cui lo abbiamo visto come esterno a tutta fascia che dava ampiezza, ma anche molte altre (sopratuttto di recente) in cui è avvenuta quella trasformazione che in molti si aspettavano da tempo. L’ex Porto, nel modulo ibrido con cui la Juve attacca, ha fatto il terzino bloccato, lasciando l’ampiezza all’esterno alto: di conseguenza, Alex Sandro era più un terzo di difesa che non un esterno, ricopriva posizioni piuttosto strette del campo.

Difensore centrale

Successivamente, in piena situazione di emergenza, ha addirittura fatto il difensore centrale in entrambe le fasi. In questa posizione, se l’è cavata ancora meglio rispetto al ruolo di terzo (in cui forse gli manca un po’ di aggressività senza palla). E’ spiccato sia per l’attenzione mostrata quando la Juve si difendeva di posizione, sia per le qualità in fase di impostazione. Alex Sandro ha infatti un’ottima visione di gioco e capacità di calcio, che si sono viste nelle partite contro Spezia e Lazio.

Contro la linea altissima dei liguri, ha tentato spesso palle per servire i propri compagni in profondità. Da lui è arrivato il primo gol oltre che diverse azioni pericolose. Contro la Lazio, si è invece distinto per tanti filtranti precisi che hanno trovato l’uomo libero alle spalle del centrocampo avversario.

 

Un bel filtrante di Sandro per Rabiot tra le linee. Il brasiliano sa dare forza e precisione al pallone.

Insomma, per le disastrate casse bianconere, è comprensibile la voglia di fare una plusvalenza con l’ex Porto. Considerando però che Chiellini potrebbe smettere, Alex Sandro potrebbe essere una risorsa molto utile per l’allenatore di turno: un jolly affidabile e di esperienza, in grado di ricoprire diverse posizioni. Sia come esterno (anche se, come detto, non ha più lo spunto di un tempo) che come difensore. Vedremo quale sarà il suo futuro.

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