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LAVAGNA TATTICA – Verso Lazio Juve: quali sono i difetti della squadra di Sarri

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Domani la Juve di Allegri è impegnata contro la Lazio. Ecco quali sono i difetti tattici della squadra di Sarri

Il campionato della Juve riprende dalla trasferta di Roma contro la Lazio. La squadra di Sarri è una formazione ancora in divenire: il tecnico toscano sta avviando un nuovo ciclo con una rosa molto diversa dai propri dettami tattici. Sarri ama formazioni dominanti con il pallone che attacchino in spazi stretti, mentre questa Lazio – quasi la stessa di Inzaghi – predilige fasi di prolungata attesa con offensive su distanze più ampie. Quest’inizio di stagione è stato discontinuo, con ottime vittorie e sconfitte disastrose (il 4-1 del Bentegodi su tutti). I biancocelesti hanno però chiuso in crescita, con la partita di Bergamo (vittoria sfumata all’ultimo secondo) che è stato un netto passo in avanti. Nelle settimane precedenti, era troppo facile per gli avversari creare occasioni. Il pressing era scoordinato, con centrocampisti e mezzali trovati liberi: bastava allargare il gioco per poi tornare in mezzo e si trovava l’uomo libero. C’erano poi molte situazioni di palla scoperta, con la difesa a zona di Sarri molto perforabile sul secondo palo (difetto endemico del modo di difendere delle sue squadre). Il Verona ha ripetutamente creato problemi, così come l’Inter nella prima ora di gioco aveva tantissimo spazio sul lato debole.

Nelle ultime due gare, contro Fiorentina e Atalanta, la Lazio è parsa in netta crescita, rischiando molto di meno e migliorando parecchio nell’intensità del pressing. Resta però una squadra che, come tutte quelle di Sarri, mira a fare tanta densità in zona palla. Di conseguenza, c’è poco spazio per vie centrali. Per fare male, bisogna muovere velocemente la palla da un lato all’altro del campo, sfruttando le vulnerabilità laziali sul lato debole: i terzini sono spesso molto stretti, c’è tanto spazio in fascia. La Juve dovrà quindi fare ciò che non ha fatto nei mesi passati. Ossia, manovrare con qualità e rapidità, servendo gli esterni in corsa e creare loro spazio. Bisognerà sfruttare bene entrambe le fasce, attaccando l’ampiezza su ogni lato. Non sarebbe una brutta idea, questa volta, schierare Chiesa largo a sinistra: con Cuadrado dall’altro lato, la Juve potrebbe essere efficace su tutte e due le fasce.

I cambi di campo del colombiano verso sinistra sono una possibile soluzione, così come le capacità di Locatelli e Bonucci nel gioco lungo. Sono loro i calciatori bianconeri che si prendono più responsabilità nel fare passaggi difficili. La squadra deve consentire loro (soprattutto a Locatelli) di ricevere liberi, con tempo e spazio per allargare il gioco sugli esterni. La Lazio si batte muovendo con brillantezza e sicurezza il pallone: servirà più pulizia tecnica e qualità negli smarcamenti rispetto alla squadra statica che abbiamo visto in qui.

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