Mercato Juve, da Kean a Koopmeiners: cosa aspettarsi a gennaio e in estate
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Mercato Juve, da Kean a Koopmeiners: cosa aspettarsi a gennaio e in estate

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Mercato Juve, da Kean a Koopmeiners: cosa aspettarsi a gennaio e in estate. Allegri e Giuntoli lavorano per il presente e il futuro

Il mercato di gennaio della Juve è agli sgoccioli e con ogni probabilità non ci sanno botti eclatanti entro la chiusura del primo febbraio. Giuntoli ha piazzato il suo primo vero colpo da quando è diventato Football Director, anticipando l’Inter nella corsa Djalo. In uscita sembra essere sempre più vicina la cessione di Kean all’Atletico Madrid in prestito. A centrocampo la Juve avrebbe bisogno di rinforzi, viste le squalifiche di Fagioli e Pogba. Al momento, però, i dirigenti non hanno trovato il nome giusto al prezzo giusto. Lo stesso Allegri pare abbia espresso una chiara richiesta alla società: non prendere giocatori tanto per prendere rischiando di inficiare l’equilibrio dello spogliatoio faticosamente creato. Considerando le precarie condizioni fisiche di Chiesa, però. privarsi di un elemento come Kean a questo punto della stagione possa rivelarsi un boomerang. A meno che Giuntoli non provi almeno un colpo last minute. Tipo Bernardeschi

La Juve, comunque, è già al lavoro su più fronti per potenziare la rosa in vista della probabile qualificazione alla nuova Champions League della prossima stagione. Il nome caldo del mercato estivo è Koopmeiners. I bianconeri, infatti, vogliono anticipare tutte le possibili concorrenti e iniziare ad intavolare una trattativa con l’Atalanta appena si chiuderà la sessione di gennaio. L’offerta della Vecchia Signora dovrebbe arrivare a sfiorare i 45 milioni (bonus inclusi) contro i 50 chiesti dalla Dea. Tra i nerazzurri di Gasperini c’è anche un altro nome che fa gola ai bianconeri: Ederson. Oltre a loro due nella lista di Giuntoli figurano pure il nome di Samarzdic, suo pallino fin da quando era al Napoli, e Sudakov.

Al netto delle situazioni in stand by di Fagioli e Pogba, nei prossimi mesi tornerà nuovamente alla ribalta il discorso del rinnovo di Rabiot. Il francese l’anno scorso aveva deciso di restare fino a giugno 2024 e al momento non è chiaro se la sua volontà sia rimasta immutata. Per Allegri il francese è un giocatore fondamentale, ma le parti dovranno definire un nuovo accordo per continuare insieme. Tra gli esterni il reparto è coperto bene dai giovani Cambiaso, Iling-Junior e Weah. Solo Kostic, quindi, potrebbe “rischiare” di salutare la Juve in estate.

La difesa è stata già puntellata con Djalo che occuperà il posto che lascerà vacante Alex Sandro. C’è poi da valutare la posizione di Rugani, vero e proprio pupillo di Allegri, che ha il contratto in scadenza a giugno e al momento non ha ancora rinnovato. Nel caso di una separazione, Allegri puntare definitivamente su Huijsen che da ormai qualche settimana è alla Roma a fare esperienza.

In attacco le certezze sono Vlahovic e Yildiz e il grande dubbio è Chiesa. L’attaccante italiano ha il contratto in scadenza nel 2025 e quindi la prossima potrebbe essere l’ultima estate in cui la Juve ha la possibilità di monetizzare dalla sua cessione. Finora Chiesa ha offerto più ombre che luci e i continui problemi fisici di certo non depongono a suo favore. La Juve sarebbe pronta a venderlo davvero in caso di maxi offerta? Vedremo. In bilico è anche la posizione di Kean, il cui futuro sarà valutato dopo l’esperienza all’Atletico Madrid. Per giocare la Champions League ad alti livelli, comunque, servirà un rinforzo di valore anche in attacco. A meno che non esca fuori dal cilindro della Next Gen un altro talento alla Yildiz…o viri su un giocatore a costo zero di cartellino alla Felipe Anderson, in scadenza con la Lazio.

Molto del mercato della Juve dipenderà anche da quei giocatori che ora giocano in prestito in altre squadre. Per Arthur, ad esempio, la Fiorentina vanta un diritto di riscatto a 22 milioni che porterebbe denaro fresco nelle casse bianconere. E poi c’è Soulé che, nel caso in cui dovesse trovare spazio nelle idee di Allegri, potrebbe essere il grande sacrificato della Juve. Le offerte per il talento argentino non mancano (l’ultima, da 30 milioni, è arrivata dall’Al Ittihad) e se dovesse continuare a fare così bene col Frosinone la cessione potrebbe concretizzarsi per una cifra da capogiro.

E poi ci sono i giovani. Da Adzic a Pedro Felipe, è Manna in particolar modo a portare avanti la ricerca dei talenti del presente e del futuro in grado di poter seguire l’esempio dei loro illustri predecessori per fare la trafila delle giovanili bianconere e sperare di arrivare in Prima Squadra. Il lavoro sul piano del mercato, insomma, alla Juve proprio non manca…

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