Milik Juve, giusto non riscattarlo? PRO e CONTRO
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Milik Juve, giusto non riscattarlo? PRO e CONTRO

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Milik Juve, giusto non riscattarlo dal Marsiglia? PRO e CONTRO l’acquisto dell’attaccante polacco di 29 anni

La Juve ieri ha comunicato al Marsiglia la volontà di non riscattare Milik per 7 milioni più bonus. Oggi scadeva il termine per esercitare questo diritto per l’acquisto a titolo definitivo dell’attaccante polacco arrivato la scorsa estate a Torino, poco prima della fine sessione estiva di mercato. L’ex Napoli, nel caldo mese di agosto 2022, fu l’alternativa a Depay che, dopo un lungo tira e molla, rifiutò la causa dei bianconeri per restare al Barcellona.

Chiusa la stagione da meno di una settimana e, visti i risultati e i numeri non positivi dell’attacco della Juve, è lecito domandarsi: è giusto non riscattare Milik? E Manna, magari più avanti, dovrà almeno valutare se un tentativo per acquistarlo ad un prezzo inferiore?

PRO RISCATTO/ACQUISTO

POCHI GOL, MA IMPORTANTI

Milik, in un’annata non facile in cui era stato preso per fare da vice Vlahovic, ha disputato 39 partite per un totale di 2114 minuti giocati e 9 gol (uno ogni 230 minuti) segnati. L’ultima gioia risale al 30 aprile contro il Bologna. Dei suoi 9 gol, 4 sono stati decisivi per il risultato finale (1-1 contro la Fiorentina, 0-1 contro la Cremonese, 3-3 con l’Atalanta, 1-1 col Bologna). L’ex Napoli ha timbrato il cartellino anche in Champions League nelle due sfide perse col Benfica. Un bottino, quindi, non troppo negativo considerando le difficoltà generali della squadra e l’infortunio.

QUALITA’ SUPERIORI RISPETTO A KEAN E VLAHOVIC

Non solo gol. Il polacco, rispetto a Kean e soprattutto Vlahovic, ha dimostrato di essere un attaccante completo. Milik sa fare reparto da solo, sa giocare da centravanti e da punta, sa fare la fase di raccordo. Tecnicamente, poi, è molto più dotato di Vlahovic e Kean che troppo spesso sbagliano semplici controlli di palla e appoggi. Dalla sua, poi, Milik ha una buona dose di esperienza in più rispetto ai giovani compagni. E quindi potrebbe continuare a fare da “chioccia”.

COSTI NON ECCESSIVI

Milik, rispetto ad altri attaccanti in giro per l’Europa, potrebbe essere un buon colpo a cifre contenute sia come cartellino che ingaggio. Ha 29 anni, è nel momento di piena maturazione per un giocatore e alla Juve può riuscire ad imporsi perché ha tutte le qualità e le caratteristiche per farlo. E’ vero che non ha dimostrato di essere top player del suo ruolo, ma con un anno di esperienza già vissuta a Torino, nella prossima stagione 2023-2024 non può far altro che confermarsi e migliorarsi anche come uomo spogliatoio.  

CONTRO RISCATTO/ACQUISTO

INFORTUNI

La stagione di Milik è stata letteralmente “spaccata in due” dall’infortunio patito nella debacle casalinga contro il Monza per 0-2. Era il 29 gennaio e il polacco, subentrato a Kean al 58’, a 9 minuti dalla fine del match usciva fuori dal campo per un problema muscolare, lasciando la squadra in 10 (le sostituzioni erano già finite). La lesione di medio grado del muscolo semimembranoso della coscia sinistra è stato l’unico problema fisico ad averlo fermato in tutta la stagione. La sua degenza ai box, però, è durata  per tutto febbraio e marzo per un totale di 13 partite saltate tra tutte le competizioni. Milik è tornato in campo il primo aprile contro il Verona, ma non è stato lo stesso attaccante visto nei primi 6 mesi juventini. E infatti da lì in avanti, in 16 partite ha trovato il gol solo contro il Bologna.

POCA CONTINUITA’ E DUBBI (FORSE) TATTICI

La seconda parte di stagione di Milik, da aprile a giugno, ha evidenziato proprio la poca continuità del giocatore. Il polacco in carriera non è mai stato un bomber di razza alla Haaland, ma ho mostrato qualche difficoltà di troppo dal punto di vista delle prestazioni. Nella criticità generale della squadra l’ex Napoli non è riuscito ad emergere e a far sentire il suo peso come ci si aspettava (di nuovo). E da questo, probabilmente, sono sorti i maggiori dubbi in seno ad Allegri e alla società riguardo ad una eventuale riconferma. Bisognerà capire, a questo punto, quale Juve vorrà disegnare l’allenatore dal punto di vista tattico per la prossima stagione (3-5-2, 3-4-3, 4-3-3?) e anche le eventuali alternative a Milik sul mercato che potrebbero interessare ai bianconeri.

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