Morata, parla l'amico Rayden: «Alvaro fragile? Facile giudicare da casa»
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Morata, parla l’amico Rayden: «Alvaro fragile? Facile giudicare da casa» – ESCLUSIVA

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Morata, parla l’amico Rayden: «Alvaro fragile? Facile giudicare da casa». Il rapper in esclusiva su JuventusNews24.com

Marco Richetto, in arte Rayden, è un rapper ed amico di vecchia data di Alvaro Morata. Ha raccontato in esclusiva a JuventusNews24.com il momento e la stagione dell’attaccante tra Spagna e Juventus.

Alvaro come ha vissuto le minacce subite dalla famiglia dopo le prime sue prestazioni all’Europeo?
«Dispiace che sui social continuino a succedere queste cose. La gente perde i filtri. È fastidioso, poi uno cerca di farsele scivolare addosso. Fa male per la famiglia, mi dispiace molto. Ma purtroppo è una dinamica che abbiamo visto un mucchio di volte associata al mondo del calcio».

In Spagna lo hanno criticato tantissimo per il suo rendimento: cosa ne pensi?
«Per quello che ho visto mi è piaciuto molto. La Spagna ha una buona squadra, finalmente Alvaro ha un ruolo centrale anche in Nazionale. Questa è la sua grande occasione e per ora mi sembra la stia sfruttando. Ha sbagliato soltanto una partita».

Quanto conta per lui essere amato dalla gente e più in generale l’aspetto emotivo?
«È una persona molto sensibile, queste cose le avverte. Io penso che sia anche la sua forza. Per questo Europeo era carico a mille e forse sentire un po’ di negatività nei suoi confronti lo ha condizionato. A volte bisogna avere l’incoscienza di non dare troppo peso alle cose».

A chi dice che Alvaro è fragile mentalmente cosa risponderesti?
«In alcuni contesti si sente meglio di altri, è vero, basta vedere la sua storia con la Juve. Ha reso molto di più rispetto a Londra o ad altri posti in cui ha giocato. Però gli attaccanti vivono molto questo rapporto empatico con i gol: quando arrivano ti esalti e quando non arrivano… È un arma a doppio taglio. Poi a giudicare dal divano sono tutti bravi».

Restare alla Juve era quello che voleva?
«Lo so per certo, l’anno prossimo farà ancora meglio».

Come valuti la sua ultima stagione?
«Positivamente, anche se nella seconda parte ha avuto questo problema di salute che l’ha debilitato fisicamente. L’avevo sentito, per lui non è stato facile. È uno che non si tira indietro di solito. Poi è stata una stagione complicata per tutta la Juventus, penso anche a Paulo Dybala. Ma per il prossimo anno vedo ottime prospettive».

Il suo feeling con Allegri?
«Molto buono. Alla Juventus lo voleva Conte, poi è arrivato Allegri. All’inizio non giocava ma si è man mano conquistato la sua fiducia. Il fatto che sia stato confermato a Torino è indice del fatto che il tecnico ci voglia puntare».

Se preferirebbe l’Europeo con la Spagna o la Champions con la Juve?
«Ti posso assicurare che desidera molto entrambe le cose. Lui è un campione: non vuole perdere nemmeno una partita alla play».

Si ringrazia Marco Richetto (Rayden) per la disponibilità mostrata in occasione di questa intervista

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