Nantes Juve: 3 dubbi e 3 certezze per il dentro-fuori in Europa
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Nantes Juve: 3 dubbi e 3 certezze verso il dentro-fuori di Europa League

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Nantes Juve: 3 dubbi e 3 certezze per Massimiliano Allegri verso la sfida di ritorno in Europa League contro i francesi

Segnali dalla sua Juve verso il dentro-fuori di giovedì col Nantes. 3 certezze e 3 dubbi di Massimiliano Allegri.

Nantes Juve: 3 certezze per Allegri

La prima è chiara, quasi scontata: Angel Di Maria. Un Di Maria prima e un Di Maria dopo il Mondiale per la Juventus: la differenza è sostanziale, evidente. 10 partite prima di volare in Qatar, solamente un gol e tanti problemi fisici. Al ritorno dalla Coppa del Mondo ha cambiato lo spartito, calandosi più in profondità nella realtà bianconera: 10 gettoni da gennaio ad oggi, tre gol e due assist (è la media migliore tra i giocatori bianconeri in questa stagione). L’ultima firma d’autore con lo Spezia: a partita in corso, spaccata in due dalla panchina. Questo fanno i fenomeni: per conferme chiedere ad Allegri e Perin, che lo hanno giustamente elogiato nel post-gara. E sulle spalle del Fideo si aggrappa la Juventus a caccia della qualificazione agli ottavi di Europa League. Un motivo in più? Quella coppa gli manca in bacheca, nel 2009/2010 fu eliminato con il suo Benfica ai quarti di finale dal Liverpool. Seconda certezza: Filip Kostic. Nella sfida d’andata Allegri ha preferito gettarlo nella mischia nel secondo tempo, e proprio dopo il suo ingresso in campo la Juve è tornata a spingere con pericolosità a sinistra. Ma non è un caso, perché a parlare sono i numeri: 9 assist in tutte le competizioni dopo quello fornito con lo Spezia a Kean, solo Kvaratskhelia con 12 ha saputo fare meglio. Servirà tanto, tantissimo, la sua spinta sulla fascia per aprire varchi nella difesa del Nantes, che ha dimostrato di essere molto solida con il suo quintetto allo Stadium. La terza certezza è rappresentata dal parco portieri di Allegri: Szczesny-Perin. 21 presenze totali (1843 minuti) per il polacco, 11 clean sheet, 23 gol subiti e 35 parate in A. 12 apparizioni totali (1037 minuti), 6 clean sheet, 9 gol subiti e 27 parate per Perin, che ieri ha riscritto le leggi della fisica con due interventi pazzeschi su Gyasi e Nikolaou. «In porta ne posso mettere solo uno – ha detto Allegri dopo Spezia Juve in conferenza -. Nelle gerarchie della squadra c’è un titolare e una riserva, Perin comunque gioca 20 partite di solito. Oltre che essere un portiere importante è cresciuto tanto ed è diventato da Juve. Sono sereno perché abbiamo due portieri di grande livello». Nelle gerarchie è Szczesny il numero 1 della Juventus, ma avere un secondo portiere di questo livello come Perin è una nota importantissima per i bianconeri.

Nantes Juve: i 3 dubbi di Allegri

Il primo caso da risolvere verso Nantes Juve riguarda le condizioni di Federico Chiesa. L’esterno ha saltato la sfida con lo Spezia perché affaticato e stanco, dopo aver disputato due partite in quattro giorni. Ma come sta ora l’attaccante? Dopo lo Spezia Max ha lasciato aperto il dubbio: «Vediamo se recupera per il Nantes, sennò facciamo giocare un altro, non c’è problema». Con il possibile rientro di Chiesa ci sarebbero grandi chances di rivedere dal primo minuto il tridente con lui, Di Maria e Vlahovic. In caso contrario, Allegri darebbe continuità al 3-5-2 vistosi al Picco con l’aggiunta di un centrocampista (Fagioli). L’altro dubbio riguarda la linea difensiva: è la partita giusta per rivedere tra i titolari Leonardo Bonucci? Oltre tre mesi dopo l’ultima volta (10 novembre, 0-1 a Verona), il capitano ha rimesso piede in campo, lasciandosi così alle spalle i tormenti fisici che gli hanno impedito di chiudere il 2022 e soprattutto di iniziare il 2023. «Non è ancora in condizioni ottimali. Sta bene ma non è ancora pronto per giocare dall’inizio» aveva dichiarato Allegri prima dello Spezia, facendo comunque riassaporare al numero 19 il clima partita. Il trio Danilo-Bremer (di rientro dalla squalifica)-Alex Sandro è certamente favorito a Nantes, ma va tenuta una porticina aperta anche per Leo. L’ultimo dubbio riguarda il centrocampo, con due giocatori che hanno certamente deluso Allegri: Cuadrado e Paredes. Il primo potrebbe far spazio a De Sciglio dal primo minuto, mentre il secondo dovrebbe tornare in panchina sia col 3-4-2-1 (in regia Locatelli-Rabiot) sia col 3-5-2 (spazio a Fagioli-Locatelli-Rabiot), con la squalifica di Loca nel derby della Mole che gli garantirebbe la titolarità proprio contro i granata.

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