Nicco (Pro Patria): «Juventus U23 da playoff. In due mi hanno stupito»
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Nicco (Pro Patria): «Juventus U23 da playoff. Due giovani mi hanno stupito» – ESCLUSIVA

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Gianluca Nicco, centrocampista della Pro Patria, ha rilasciato un’intervista esclusiva a Juventusnews24 in vista del match con la Juventus U23

In vista della sfida di domenica contro la Juventus U23, il centrocampista della Pro Patria Gianluca Nicco ha presentato in esclusiva a Juventusnews24 il match contro i bianconeri. Lui che è cresciuto nel settore giovanile della Vecchia Signora, prima di spiccare il volo tra i grandi con l’Ivrea.

Gianluca, la Pro Patria è reduce da due sconfitte nelle prime due giornate di campionato. Sentite già l’obbligo di vincere domenica contro la Juventus U23?
«Magari non l’obbligo di vincere ma quello di riscattarci dopo queste sconfitte. Cerchiamo di ottenere più punti possibili altrimenti poi diventa dura».

Cos’è cambiato con l’arrivo di Luca Prina nel ruolo di allenatore? Che gruppo si è creato in questa stagione?
«Sicuramente siamo un bel gruppo. Abbiamo cambiato un po’ di compagni rispetto all’anno scorso, sono arrivati dei giovani interessanti che possono fare bene però diciamo che l’ossatura è quella della passata stagione. Adesso speriamo di ripartire dopo questi due ko».

Situazione diametralmente opposta per la Juve, che ha inanellato due vittorie in questo avvio tra campionato e Coppa Italia. È una squadra più giovane rispetto all’anno scorso: che impressione ti ha fatto fino ad ora?
«Abbiamo già iniziato a studiarla. È una buonissima squadra, con tanti giovani di qualità che avranno davanti a sé un gran futuro. Sarà una bella partita».

C’è un giovane della Juventus U23 che più ti ha impressionato in queste prime gare o che hai più curiosità di sfidare in campo?
«Rispetto all’anno scorso sono cambiati tanti giocatori. Mi viene in mente Giuseppe Leone in mezzo al campo che è un buonissimo calciatore che può fare la differenza. Poi penso a De Winter in difesa, davvero molto interessante. Ce ne sono poi moltissimi altri, ma secondo me loro due possono fare bene».

Il 9 maggio scorso, la Pro Patria veniva eliminata dall’Under 23 ai playoff di Serie C. Ci avete pensato in questi giorni in una sorta di rivincita o appartiene solamente al passato?
«No, ormai è passato. Ovviamente speravamo di vincere e di passare il turno, ma come ho detto l’Under 23 ha sempre avuto una grandissima squadra. Basta vedere dove sono ora i giocatori che c’erano l’anno scorso. È andata così, ora dobbiamo guardare avanti».

A proposito di Juve, tu sei cresciuto nel settore giovanile bianconero prima del salto tra i grandi con l’Ivrea. Cosa ti ha lasciato quell’esperienza? C’è qualcosa che hai custodito dentro di te nell’arco della tua carriera?
«Qualsiasi cosa me l’ha insegnata la Juve: il rispetto, il modo di giocare. Non posso che essere grato a loro, son contento di aver fatto parte del settore giovanile. Mi hanno lanciato, visto che ho svolto quasi tutta la trafila in cui ho avuto modo di imparare praticamente tutto».

Sei rimasto in contatto con qualcuno dei tuoi ex compagni a Torino?
«Passando da una squadra all’altra nel corso della carriera conosci tanti giocatori e quindi è un po’ difficile rimanere in contatto con tutti. Con me giocava D’Antoni (ora in Serie D al Vigasio ndr): ecco con lui ogni tanto ci sentiamo sui social».

È vero che il tuo allenatore nel vivaio juventino ti ha spostato da attaccante a centrocampista? Una fortuna ripensando ad un’intera carriera in mediana, ma com’era il Gianluca Nicco centravanti?
«È stata probabilmente la svolta per me, per la mia carriera. Da attaccante, quando eravamo piccoli, segnavo abbastanza. Qualche gol lo facevo, ora essendo centrocampista ne faccio un po’ meno. Diciamo che il cambio tattico è stato fondamentale per la mia carriera».

Focalizzando l’attenzione sul campionato appena iniziato, all’interno dello spogliatoio vi siete già prefissati un obiettivo per questa stagione?
«L’obiettivo primario è quello di salvarci il prima possibile, poi vedremo come andrà appena ci riusciremo. Se si riuscisse a rientrare nei playoff e ottenere un buon piazzamento sarebbe importante».

E la Juventus U23, dove la collochi nella griglia di partenza? Qual è la tua favorita per la promozione in Serie B?
«Nei playoff certamente, non so dirti in quale posizione perché spesso nell’arco dell’annata ‘perde’ alcuni giocatori che salgono in prima squadra. Penso non sia mai facile per l’allenatore preparare la settimana senza sapere quali calciatori avrà a disposizione per la partita. È un’ottima squadra comunque, che può fare un gran campionato e dar fastidio a tutte. La mia favorita è il Padova, è nettamente la più forte che in teoria deve vincere il campionato. Poi ci sono anche Triestina, Sudtirol, che sono ottime squadre ma il Padova ha qualcosa in più».

Si ringraziano Gianluca Nicco e l’ufficio stampa di Pro Patria per la gentile concessione dell’intervista

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