Pablito se ne va. L’Italia saluta l’eroe del Mundial ’82 - VIDEO
Connettiti con noi

News

Pablito se ne va. L’Italia saluta l’eroe del Mundial ’82 – VIDEO

Pubblicato

su

L’Italia intera piange la scomparsa di Paolo Rossi, ex attaccante della Juve e protagonista del Mondiale del 1982

Ha fatto piangere il Brasile e impazzire di gioia l’Italia nella stessa indimenticabile estate dell’82, in cui si prese tutto: il Mundial da capocannoniere e poi il Pallone d’Oro. Paolo Rossi era l’uomo giusto al momento giusto, rilanciato dalla Juventus dopo 2 anni di squalifica e preferito all’ultimo momento a Pruzzo da Bearzot per quel Mondiale spagnolo, l’intuizione del ct divenne prima Pablito e poi un’icona del calcio italiano, con quelle braccia tese verso il cielo e il sorriso di chi sta assaporando ogni istante. Rubava gli attimi, i tempi di gioco agli avversari per riscrivere la storia con leggerezza, nato ala non aveva il fisico da centravanti, eppure era implacabile, grazie a un senso del gol innato e quella che lui amava definire una sana incoscienza, la freddezza mentale di fronte alla porta avversaria.

Pelé l’ha inserito nella sua squadra ideale ma lui non si è mai definito un grande campione, anche se nell’82 trascinò l’Italia alla vittoria contro il Brasile di Zico, l’Argentina di Maradona, e la Germania di Rummenigge. A 16 anni arrivò alla Juve la prima volta, a 31 appese gli scarpini al chiodo, in mezzo le due corse contro il tempo per le 3 operazioni ai menischi in tre anni nelle giovanili bianconere e i 2 anni di squalifica per il Totonero, anche stavolta ha preso tutti in controtempo.

LEGGI ANCHE: Rassegna stampa Juve: le prime pagine del 10 dicembre

Copyright 2024 © riproduzione riservata Juventus News 24 – Registro Stampa Tribunale di Torino n. 45 del 07/09/2021 - Iscritto al Registro Operatori di Comunicazione al n. 26692 Editore e proprietario: Sport Review S.r.l P.I.11028660014 Sito non ufficiale, non autorizzato o connesso a Juventus Football Club S.p.A. I marchi Juventus e Juve sono di esclusiva proprietà di Juventus Football Club S.p.A.