Perin racconta: «Sono nato in mezzo al vino. Me lo concedo...»
Connettiti con noi

Hanno Detto

Perin racconta: «Sono nato in mezzo al vino. Me lo concedo nel giorno libero, ora che la Juve gioca una volta a settimana…»

Pubblicato

su

Mattia Perin ha rilasciato un’intervista nella quale ha parlato del rapporto tra il vino e lo sport. Le parole del portiere della Juve

Ad intravino.com, Mattia Perin ha raccontato il suo rapporto tra lo sport e il vino. Le parole del portiere della Juve.

PASSIONE PER IL VINO«Si può dire che in mezzo al vino ci sono nato. I miei nonni erano muratori e mettevano ogni anno da parte dei soldi per comprare l’uva. Erano dei négociant (ride). Compravano l’uva e mi ricordo questo vino bianco, un assemblaggio di vitigni della zona, torbido eppure zeppo di solforosa che mettevano nelle damigiane e che poi bevevano tutto l’anno. Il mio primo calice posso dire di averlo bevuto a cinque anni, anche se era un bicchiere di plastica bianca del supermercato».

RAPPORTO VINO-SPORT«Prima di tutto sono seguito da un nutrizionista e quindi è impossibile sgarrare o mentire, ho un piano nutrizionale ben preciso. Mi concedo il vino una volta a settimana nel giorno libero, due se i giorni liberi sono di più, e rigorosamente alla cieca. Invito amici a casa o ci ritroviamo in enoteca e ognuno porta una bottiglia che desidera fare assaggiare agli altri. Stiamo insieme, ci divertiamo e intanto assaggiamo. Posso dirti che ogni volta le sorprese sono tante perché facciamo parlare il vino e non le etichette. Ora che con la Juventus giochiamo una volta a settimana ti direi che di solito il lunedì e il martedì sono giorni buoni visto che poi prima della partita passano cinque o sei giorni, l’anno scorso che giocavamo le coppe il giorno libero di solito era il solo giovedì. Il calcio per me ora oltre a un sogno realizzato è una passione che si è fatta lavoro dunque viene prima di tutto e, anche per quello che riguarda il vino, agisco con intelligenza e sensibilità. Quindi non mi ubriaco per intenderci, anzi, ti dico, mi piacerebbe tantissimo che si potesse bere all’infinito senza che l’ebrezza si trasformi in ubriachezza e si potesse continuare a restare lucidi ma contenti, perché è troppo bello continuare ad assaggiare, discutere, confrontarsi… purtroppo non è possibile e ci tocca fare attenzione. Poi per fortuna esiste l’estate dove posso rilassarmi e girare per le cantine».

Copyright 2024 © riproduzione riservata Juventus News 24 – Registro Stampa Tribunale di Torino n. 45 del 07/09/2021 - Iscritto al Registro Operatori di Comunicazione al n. 26692 Editore e proprietario: Sport Review S.r.l P.I.11028660014 Sito non ufficiale, non autorizzato o connesso a Juventus Football Club S.p.A. I marchi Juventus e Juve sono di esclusiva proprietà di Juventus Football Club S.p.A.