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Pirlo Sarri, post eliminazioni a confronto: c’è una differenza importante
Pirlo Sarri, post eliminazioni a confronto: c’è una differenza importante tra i due allenatori dopo Lione lo scorso anno e Porto ora
Seconda stagione consecutiva amara in Champions League per la Juve. Colonne d’Ercole poste agli ottavi di finale dove, prima il Lione ed ora il Porto, segnano l’epilogo del cammino europeo dei bianconeri. Se il parallelismo tra le prestazioni incolore dello scorso anno e di quello attuale può reggere, lo stesso non può dirsi del post partita, dove il comportamento di Maurizio Sarri prima e Andrea Pirlo poi ha mostrato grandi differenze.
Pirlo Sarri: post eliminazioni a confronto
Medesima domanda, sul futuro, posta a entrambi gli allenatori. La stagione passata, a Sarri venne chiesto cosa si aspettasse nell’immediato avvenire post eliminazione. Il tecnico toscano, indispettito, rispose così: «Non mi aspetto niente, ho un contratto e lo rispetterò. Non penso che dirigenti di altissimo livello vadano a prendere decisioni sulla base di una partita, penso che facciano valutazioni molto più ampie. Le mie parole ieri erano poco interpretabili… non lo so, domande di questo genere mi sembrano offensive nei confronti dei dirigenti. Fossi in loro interverrei». Il giorno seguente, 8 agosto, Sarri venne esonerato.
Post partita diverso, invece, per Andrea Pirlo, che ha svelato, con tranquillità, il contenuto dei discorsi con il presidente Agnelli dopo l’eliminazione: «Ho parlato con lui a fine partita. Abbiamo parlato di futuro, di quello che dobbiamo continuare a fare, della partita. Non mi ha rassicurato di niente, ero tranquillo già. Mi ha detto che il progetto è appena iniziato, da qui si va avanti. I giocatori nuovi hanno la personalità da Juventus e da qui si riparte». Iniezione di fiducia per l’allenatore: mentre lo scorso anno l’epilogo Champions segnava la fine dell’era Sarri, quest’anno la chiusura del capitolo europeo è il primo passo di un progetto importante intrapreso a inizio stagione.
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