Prestiti Juve, tra riscatti e rientri a Torino: 10 giocatori in bilico
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Prestiti Juve, tra riscatti e rientri a Torino: 10 giocatori in bilico per l’estate

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Prestiti Juve, tra riscatti e rientri a Torino: 10 giocatori in bilico in vista dell’estate. Ecco il punto della situazione

10 giocatori in bilico per l’estate. Calciomercato Juve fortemente caratterizzato anche dai calciatori in prestito: tra riscatti e rientri a Torino.

Dejan Kulusevski

Due strade nell’accordo stipulato tra Juve e Tottenham nel gennaio 2022 per lo svedese: obbligo di riscatto in caso di qualificazione degli Spurs alla prossima Champions League e in caso di raggiungimento del 50% di presenze; altrimenti, se non dovessero essere raggiunti tali obiettivi, l’obbligo di trasformerebbe in diritto. La cifra pattuita è la stessa in entrambi i casi: 35 milioni di euro. Fino a questo momento Kulusevski ha totalizzato 18 presenze (di cui 14 in Premier League) e il Tottenham viaggia in quinta posizione solitaria, a 3 punti dalla zona Champions. Obiettivi raggiungibili, dunque, ma in caso contrario il club inglese studierà la strategia per il futuro del classe 2000, con un possibile piccolo intoppo all’orizzonte: è parecchio apprezzato nel suo nuovo club, ma il futuro ancora da scrivere per Paratici e Conte (suoi principali estimatori) potrebbe rimescolare le carte.

Weston McKennie

Altri 34.5 milioni di euro potrebbero entrare nelle casse della Juventus dalla possibile cessione a titolo definitivo di Weston McKennie. Il centrocampista americano ha lasciato Torino nell’ultima sessione di mercato di gennaio per approdare al Leeds: prestito con diritto di riscatto la formula dell’operazione, la cifra è quella appena citata. «McKennie voleva uscire, voleva andare via e la Juventus ha trovato una buona soluzione» ha dichiarato Allegri, spiegando la volontà del suo ex giocatore. Ora 5 mesi in Premier League per l’ex Schalke 04, che dovrà convincere il Leeds a puntare su di lui anche in futuro. Puntare su di lui, ecco: segnali che alla Juve, visto l’imminente rientro di Pogba e l’impiego sempre più crescente dei giovani, ha visto lentamente venire a mancare.

Denis Zakaria

28 milioni di euro è invece la cifra pattuita nell’accordo tra Juve e Chelsea per il diritto di riscatto di Denis Zakaria, passato nei Blues al fotofinish del calciomercato estivo. Qui il discorso va approfondito per una ragione: la stagione a due volti dello svizzero. 3 sole presenze nei primi mesi in Premier League, poi la fiducia di Potter in questo inizio di 2023 prima dell’infortunio alla coscia. L’ex Borussia M’gladbach sta entrando piano piano nelle gerarchie del suo allenatore, tanto da rendere aperta una piccola porticina per il suo riscatto. Che ora appare comunque complicato.

Arthur Melo

La stagione di Arthur al Liverpool è stata minata da un brutto infortunio: un problema muscolare patito ad ottobre che ha costretto il brasiliano ad uno stop di circa quattro mesi. Ora il centrocampista è rientrato in gruppo e si prepara a tornare in campo. Prima di allora, però, pochi sorrisi con i Reds: nessuna presenza in campionato, solo 13′ in Champions League e 2 gettoni con l’Under 21 in Premier 2 e in EFL Trophy. 37.5 milioni di euro è il prezzo fissato la scorsa estate per il suo riscatto da parte del club inglese: cifra molto alta, complicata anche in questo caso visto lo sviluppo che sta avendo la sua stagione, ma è possibile che le due società possano risedersi al tavolo per ritrattare.

Luca Pellegrini

Serviranno 15 milioni di euro a fine stagione, invece, alla Lazio per sfruttare il diritto di riscatto presente nell’accordo con la Juventus per Luca Pellegrini. Dopo la parentesi iniziale all’Eintracht Francoforte, il terzino sinistro ha spinto fortemente per tornare in Serie A, nel club che lui stesso ha ammesso di tifare fin da bambino. Il classe ’99 ha tra le mani una grande occasione da sfruttare nel migliore dei modi, in modo da convincere i biancocelesti a credere in lui anche per il futuro: gli spazi a Torino, invece, erano chiusi.

Andrea Cambiaso

In questo caso c’è un aspetto importante da tenere in considerazione: Andrea Cambiaso, come i prossimi quattro giovani di cui parleremo ora, è in prestito secco dalla Juventus per maturare esperienza, trovare continuità e tornare poi a Torino con un bagaglio di consapevolezza più importante. I bianconeri puntano fortemente sul terzino classe 2000, tanto che a gennaio c’è stato un tentativo per riportarlo subito alla corte di Allegri. Ad opporsi è stato il Bologna, che ha eretto il muro vista la non volontà di perderlo a stagione in corso. Accordo che prevede dunque il biglietto di ritorno per Torino a giugno, in un momento in cui la Juventus è al lavoro per ringiovanire le sue fasce visti i sempre più probabili addii a scadenza di Alex Sandro e Cuadrado.

Altri quattro giovani da monitorare

Chi sta crescendo in Serie A sono altri quattro giovani: Koni De Winter all’Empoli, Filippo Ranocchia e Nicolò Rovella al Monza, Hans Nicolussi Caviglia alla Salernitana. Giocatori che in estate rientreranno alla base dai rispettivi prestiti e per i quali la Juve dovrà prendere una decisione: pronti per rimanere a Torino oppure crescere ancora lontano dai colori bianconeri. Detto della difesa, in particolare per i tre centrocampisti potrebbero aprirsi degli spazi viste le situazioni in bilico di Rabiot (in scadenza a giugno, difficile il rinnovo) e Paredes (dubbi sul riscatto a fine stagione dal Psg): con Miretti, Fagioli e Locatelli, la Juventus potrebbe decidere di puntare su un centrocampo giovane, made in Italy e direttamente sbocciato dal proprio vivaio.

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