Ravezzani ESCLUSIVA: «Juve, serve un attaccante! Skriniar..»
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Ravezzani: «Aston Villa-Juve molto delicata. Skriniar in un declino irreversibile, serve un attaccante!» – ESCLUSIVA

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Ravezzani in ESCLUSIVA: le dichiarazioni del direttore di Telelombardia a Juventusnews24.com. Da Aston Villa-Juve al mercato

Fabio Ravezzani, direttore di Telelombardia, è intervenuto in esclusiva a Juventusnews24.com. Le dichiarazioni del giornalista sui principali temi del momento in casa bianconera, da Aston Villa-Juventus al calciomercato Juve.

Milan-Juventus ha detto che entrambe le squadre non sono da Scudetto?
«Sì, per me Milan e Juventus per ragioni diverse non sono ancora da scudetto. Il Milan perché ha dei limiti dovuti alla strategia in generale della società, la dirigenza, l’allenatore. La Juventus perché ha sottovalutato alcuni aspetti del calciomercato, uno su tutti avere una vera alternativa a Vlahovic. Così come il Milan e l’Inter è colpevole di non essersi accorta che c’era un certo Retegui che andava benissimo a prezzi più che ragionevoli e se lo sono fatti sfuggire».

Lei che idea si è fatto sul “botta e risposta” tra Vlahovic e Thiago Motta?
«Io non credo che Vlahovic volesse attaccare Thiago Motta. Non si è reso conto bene di quello che ha detto, che però era di fatto un attacco a Thiago Motta. E Thiago Motta ha risposto invece a Vlahovic in maniera, secondo me, opportuna: asciutta, senza tanti fronzoli, ma ha fatto capire che se lui pensa di poter vivere in qualche modo alle spalle del resto della squadra, o comunque impegnandosi di meno, non è così che risolve il suo problema del gol».

Qual è il suo pronostico su Aston Villa-Juve e sul cammino in Champions? I bianconeri possono già rientrare tra le prime otto d’Europa?
«Aston Villa-Juve è una partita molto delicata. La Juventus ha dimostrato di patire un po’ il gioco molto atletico. Credo che un buon pareggio possa essere già salutato con soddisfazione, date anche le varie assenze che ci sono. Non penso che la Juventus sia in grado di passare tra le prime otto, d’altronde sarebbe stato anche esagerato pretenderlo. Però andrà al turno di eliminazione diretta e vedremo anche in base a chi pescherà cosa ci si può aspettare».

Secondo lei Douglas Luiz e Koopmeiners riusciranno a ripagare sul campo gli investimenti fatti dalla Juve?
«Sono due cose diverse: Koopmeiners è un giocatore fortemente voluto da Motta, Douglas Luiz no. Koopmeiners ha una nota di credito importante da parte dell’allenatore che il brasiliano non ha. L’olandese secondo me ha solo bisogno di tempo, anche se c’è il sospetto che pur essendo un giocatore eccellente sia stato pagato un po’ più del suo reale valore».

Capitolo mercato. La Juve dovrebbe fare uno sforzo economico per acquistare Skriniar a gennaio?
«Non credo che Skriniar risolva i problemi della Juventus. Io raramente ho visto un difensore in parabola discendente per tante ragioni, come il caso di Skriniar, improvvisamente rifiorire altrove. Penso che la vicenda Kalulu abbia dimostrato che si possono trovare dei buoni difensori, delle buone soluzioni ad un costo ragionevole, senza andare a svenarsi economicamente con stipendi mostruosi come nel caso di Skriniar. Che mi sembra in un declino ormai irreversibile».

Giuntoli ha ribadito la volontà del club di puntare sul rientrante Milik. La Juventus avrebbe bisogno di un altro attaccante a gennaio?
«Per quanto riguarda Milik, sicuramente la Juventus avrebbe bisogno di un altro attaccante. Non dimentichiamo che la Juventus è chiamata ad una serie di impegni a gennaio impressionanti: la Supercoppa, la Coppa Italia, la Champions, il campionato. Quindi che ne dica Giuntoli è indispensabile avere un buon attaccante. Anche qui, come ha dimostrato l’Atalanta con l’operazione Retegui, si può spendere una cifra bassa e trovare un buon protagonista. D’altronde Giuntoli è pagato per questo, non per trovare l’oro nella paglia come si dice».

Infine sulla Nazionale. L’Italia di Spalletti può essere protagonista già al Mondiale 2026? Sempre in caso di qualificazione…
«Sullo Nazionale non sono così ottimista. Abbiamo scoperto di avere un centravanti buono, che è Retegui. Non è un fuoriclasse, però un centravanti affidabile. Abbiamo anche un buon centrocampo. Manchiamo un po’ forse sulla fascia destra, in difesa e in generale il reparto difensivo non è straordinario. Siamo meno peggio di quello che ci era sembrato qualche mese fa, questo sì. Facciamocelo bastare in attesa che sbocci qualche vero talento».

Si ringrazia Fabio Ravezzani per la disponibilità e la gentilezza mostrate in questa intervista.

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