Rivalta: «Juventus Under 17, non so dove arriveremo. Ma l'importante sarà far crescere i giocatori»
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Rivalta: «Juventus Under 17, non so dove arriveremo. Ma l’importante sarà far crescere i giocatori»

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Rivalta: «Juventus Under 17, non so dove arriveremo. Ma l’importante sarà far crescere i giocatori». Le parole del tecnico bianconero

La Juventus Under 17 è pronta a iniziare una nuova stagione. Tante le novità, a partire dalla panchina sulla quale siederà Claudio Rivalta dopo la positiva esperienza con l’Under 16 bianconera nell’annata 2022/2023. Queste le sensazioni del tecnico a Juventus.com in vista dell’imminente inizio di campionato. Il primo appuntamento è fissato per domenica 10 settembre 2023, sul campo della Cremonese.

 PRE SEASON«Arriviamo all’inizio di questo campionato dopo un mese e mezzo di lavoro che è servito a tutti noi per trovare il giusto spirito di squadra e soprattutto ha permesso ai nuovi arrivati di ambientarsi al meglio. Per me è stato un ottimo periodo perchè siamo riusciti ad allenarci con intensità e a giocare diversi test match e tornei per mettere minuti nelle gambe. Abbiamo cercato di distribuire il minutaggio per avere una visione completa di tutti i componenti della rosa e abbiamo ricevuto delle buone risposte, in alcuni casi ottime. Stiamo continuando a lavorare per cercare di fare crescere i nostri ragazzi individualmente e, di conseguenza, anche collettivamente. Ci sono tutti i presupposti per fare una buona stagione».

OBIETTIVI – «Dobbiamo ancora capire dove ci potremo collocare in classifica. Le indicazioni che abbiamo avuto dalle amichevoli e dai tornei disputati, come ho detto, sono state positive, ma al momento è troppo presto per proiettarci alla griglia di fine campionato. Chiaramente punteremo a dare tutto e a chiudere la stagione nel migliore modo possibile perchè quando si indossa la maglia della Juventus è fondamentale avere questa attitudine. Ciò che, però, sarà fondamentale vedere nel corso di questa annata sarà la crescita dei nostri giocatori. Poi, un altro obiettivo da raggiungere sarà quello di avere un’identità collettiva sempre più definita e un’identità tecnica che dovrà essere chiara per i ragazzi per aiutarli a potersi esprimere al meglio. Identità che dovranno andare di pari passo».

IDENTITA’ SQUADRA – «A me piace vedere una squadra aggressiva, propositiva e che abbia sempre voglia di avere il pallone tra i piedi. Sicuramente un aspetto sul quale dovremo migliorare in quest’ottica sarà proprio sulla gestione della palla nei momenti più complicati della partita, perchè ci saranno. A sedici anni ci sta che tanti giocatori debbano ancora sviluppare queste conoscenze. Dovremo continuare a lavorare sodo come fatto in queste settimane per permettergli di affinare queste caratteristiche».

DALL’UNDER 16 ALL’UNDER 17«È indubbio che sarà un anno fondamentale per questi ragazzi perché li vedrà disputare un campionato di livello e li vedrà crescere molto. Con il passare delle categorie l’imbuto si stringe e, magari, non tutti i giocatori di questo gruppo riusciranno ad andare in Primavera al termine di questa annata. Può anche essere che raggiungano l’Under 19 tra un paio di anni. Saranno mesi davvero importanti per tutti. Lo stesso varrà per la Società, perchè sarà chiamata a fare delle scelte, anche sull’eventuale idea di introdurre la squadra Under 18, ma non sta a me parlarne ovviamente».

CAMPIONATO – «Il nostro girone (Girone A, ndr) sarà competitivo perché andremo ad affrontare Bologna, Genoa, Parma, Sampdoria e Sassuolo che sono squadre difficili da sfidare, ma in generale tutte le nostre avversarie hanno le carte in regola per giocare una buona regular season. A livello qualitativo, forse, potremmo aver perso delle pretendenti ai primi posti come Empoli e Fiorentina, ma nel complesso rimane un girone difficile e servirà la nostra migliore versione in ogni singola partita, anche perchè ogni squadra che ci affronterà darà qualcosa in più perchè quando giochi contro la Juventus le motivazioni non mancano mai. Ne siamo consapevoli e non vediamo l’ora di scendere in campo».

CREMONESE – «Gli esordi, è risaputo, sono sempre complicati. Sappiamo, dunque, che questa prima partita non sarà semplice perchè la Cremonese è una squadra ostica da affrontare. A livello di risultati i nostri avversari l’anno scorso hanno un po’ sofferto il livello del campionato, ma noi li abbiamo affrontati all’ultima giornata di regular season e anche il loro(livello, ndr) era salito. La squadra di quest’anno non la conosciamo perchè, per scelta, non studiamo le caratteristiche degli avversari, ma sono sicuro che non sarà un match semplice. Dovremo spingere sull’acceleratore sin dalle prime battute perchè l’intensità sarà alta. Questa categoria, l’Under 17, è complessa perchè se nelle annate precedenti i ragazzi sono quasi tutti in ritardo dal punto di vista dello sviluppo fisico, ora la maggior parte è arrivata a maturazione e i ritmi che verranno impressi alle partite saranno indubbiamente più elevati. Ogni partita, dunque, sarà complessa e servirà sempre massima attenzione».

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