Ronaldo: «Non vivo per i record. Caso Mayorga? Che disgusto»
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Ronaldo: «Accolto in modo fantastico alla Juve. Caso Mayorga? Che disgusto»

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La stella portoghese concede un’intervista esclusiva ai lusitani di Record. Le parole di Cristiano Ronaldo

Intervistato da Record, il numero 7 della Juventus ha parlato di diversi temi riguardanti se stesso, l’attualità, la Juve e le recenti accuse relative al caso Mayorga. Ecco la trascrizione delle sue parole.

MENTALITA’ – «Non vivo pensando a battere i record. Lavoro principalmente per aiutare il mio club ed essere migliore. Difficile? Sì, il livello tecnico, tattico e fisico di tutte le squadre è migliorato, è sempre più difficile vincere, quindi devo continuare a lavorare duramente per rimanere al top. Non nascondo che sono felice quando vinco ma non è la fine del mondo quando non succede».

PREMI – «Non sono ossessionato dai premi individuali, la cosa più importante è aiutare la squadra a vincere e il resto viene naturalmente“.

MAYORGA – «Accuse disgustose, ma ho la coscienza tranquilla. Sono fiducioso che molto presto tutto sarà chiarito».

JUVE – «Sono stato in Spagna al Real per molti anni. Le routine e gli automatismi non vengono raggiunti in un nuovo club, con nuovi metodi, con nuovi compagni di squadra, in un nuovo campionato, da un giorno all’altro, ma penso di essere sempre più integrato nella nuova realtà. Felicità? Sono stato ricevuto in modo fantastico da tutti nel club, dalla dirigenza, dallo staff, dai colleghi, dagli allenatori, dai tifosi. In città, da tutte le persone con cui ho avuto contatti. Io e la mia famiglia siamo molto felici».

CHAMPIONS – «La Juventus ha questo obiettivo ogni anno e ci è andata vicino, ma ci sono anche altre squadre che possono vincere… e il trofeo è solo uno. Non deve essere un’ossessione per noi, ma è chiaro che lotteremo con tutte le nostre forze per vincere questo trofeo».

ADATTAMENTO – «Il momento più difficile? Non posso indicare nulla in particolare. Ci sono molte cose diverse e ci vuole tempo, ma la cosa essenziale è la volontà di lavorare, la determinazione e l’impegno in ogni allenamento, che non cambia, non importa dove ci si trovi. Le parole di Allegri? Sono contento di sentire che il mio contributo è apprezzato dall’allenatore e dai miei compagni di squadra. Fin dal primo giorno sono stato ricevuto in modo fantastico da tutti. Cerco di ridare fiducia e supporto con il lavoro e con quello che posso dare al team sul campo. Per ora, i risultati sono stati buoni, ma la stagione è lunga e vogliamo continuare a vincere e giocare bene».

PALLONE D’ORO – «Un’ingiustizia non vincere per Uefa e FIFA? Non vivo ossessionato dal vincere premi individuali, la cosa più importante è vincere i trofei con la squadra. Il resto viene in modo naturale. Non sono un ipocrita e non nascondo che sono felice quando vinco, ma non è la fine del mondo quando non vinco. Rispetto la decisione di coloro che hanno votato, ma penso che i numeri parlino da soli».

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