Salvai: «L'assenza di Gama pesa, ma ci siamo assestate Mi diverto a marcare Beccari»
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Salvai: «L’assenza di Gama pesa, ma ci siamo assestate Mi diverto a marcare Beccari»

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Salvai: «L’assenza di Gama pesa, ma ci siamo assestate Mi diverto a marcare Beccari». Parla il difensore della Nazionale e della Juventus Women

Cecilia Salvai ha parlato in conferenza stampa dalla Nuova Zelanda a pochi giorni dall’inizio del Mondiale. Le parole del difensore dell’Italia femminile e della Juventus Women.

PRIMO MONDIALE – Ho voglia di riprendermi quello che ho perso per gli infortuni scorsi, ma, come me, tutte le mie compagne stanno vivendo al massimo le emozioni di questa opportunità. Quindi non la prendo troppo come una rivincita personale, ma piuttosto come l’occasione di condividere con il gruppo qualcosa di importante, parte di una grande squadra e felice di esserlo. Tutte ci stiamo godendo questa bellissima esperienza in un posto meraviglioso che ha tanto da offrire. Qui, il tempo sembra volare: è bellissimo non contare i giorni, ma farli contare. C’è tanta attesa positiva, non vediamo l’ora di esordire.

GAMA – La sua assenza si sente perché è una giocatrice con una personalità forte ed è sempre stata molto importante per la squadra. Il gruppo piano piano si è assestato, si sono creati legami e belle relazioni tra di noi. Quello che è stato deve ormai restare in Italia, ora dobbiamo solo tirare fuori il meglio di noi 25 che siamo qui. Il livello tra di noi è molto alto, c’è una sana competizione che stimola.

LE GIOVANI – Ho avuto modo di scambiare due parole con Giulia Dragoni prima dell’amichevole con la Nuova Zelanda, dove è partita titolare, ma in generale non ho detto molto alle più piccole. Comunque, sono ragazze davvero intelligenti e talentuose, di livello, ed è una fortuna averle con noi. Un futuro roseo le aspetta. Beccari in allenamento mi fa divertire quando la marco, cerco di mettere una pezza agli 11 anni di differenza. Sono sveglie e talentuose, man mano capiranno il privilegio che stanno vivendo.

GRUPPO – Nel momento in cui non si riesce a creare un’alchimia tra le giocatrici, si sente anche sul campo, soprattutto quando non tutto sembra andare come dovrebbe e serve aggrapparsi l’una all’altra. La stessa ct ci ha chiesto proprio questo e a noi è venuto spontaneo farlo. È fondamentale, perché quando hai bisogno sai di avere qualcuno pronto a fare la corsa in più per te.

GIRONE – Stiamo lavorando molto soprattutto sul punto di vista tecnico-tattico, stiamo provando anche nuove soluzioni e ci stiamo togliendo belle soddisfazioni, anche dall’ultima amichevole sono emersi spunti interessanti. Sarà un’Italia offensiva, ma sempre attesa a ripiegare in fase difensiva: così potremo far male a tutte le squadre che incontreremo. Sono molto fiduciosa a riguardo e certa che tutte possiamo fare la differenza. L’obiettivo principale è superare il girone, ma il sogno di vincere il Mondiale è sicuramente in ognuna di noi, come credo sia normale. Non siamo qui solo per partecipare.

ESPERIENZA DELL’EUROPEO – La delusione ci ha sicuramente segnate, ma anche da queste cadute passa la crescita. Sarà quindi fondamentale iniziare con il piede giusto: a prescindere dalla squadra che si affronta, credo che la prima partita del girone sia la più importante, senza nulla togliere alle altre due. È quella che dà lo slancio, in positivo oppure in negativo.

RAPINOE – Megan non ha bisogno di presentazioni e sarebbe per me un grande orgoglio poterla incontrare. Ha una potenza infinita in campo e fuori, è solo un bene che esistano giocatrici e persone come lei.

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