Sarri: «Momenti buonissimi e momenti passivi, difficile capire»
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Sarri: «Momenti buonissimi e momenti passivi, difficile capire»

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Maurizio Sarri, allenatore della Juventus, ha parlato al termine del match del Mapei Stadium tra i bianconeri e Sassuolo

Maurizio Sarri, allenatore della Juventus, ha parlato ai microfoni di Sky Sport al termine del match del Mapei Stadium tra bianconeri e Sassuolo. Il tecnico toscano ha commentato la prestazione dei suoi uomini.

ALTI E BASSI – «Un allenatore pretende sempre continuità, in questo momento facciamo fatica fisicamente e mentalmente. Sta succedendo quasi a tutti. Abbiamo dei momenti buonissimi e dei momenti di passività. È difficile da capire ma stiamo affrontando squadre in momenti straordinari. L’Atalanta ha pareggiato solo con noi, il Sassuolo può diventare l’Atalanta  del futuro. Se riusciamo a risolvere questo problema siamo sulla strada giusta».

CHIELLINI – «Giorgio gli ultimi due-tre giorni sembrava stesse bene. Ha chiesto il cambio dopo 20 minuti per un indurimento al polpaccio. Alla fine è riuscito ad andare avanti fino alla fine del primo tempo. Prima o poi bisognava buttarlo dentro, oggi forse era un po’ presto.  Ma con Bonucci fuori uno della sua personalità ci faceva comodo».

DIFFICOLTA’ – «Abbiamo fatto fatica, loro ci hanno tirato fuori e ci venivano a giocare dentro. Non abbiamo dato copertura coi centrocampisti. Strano perché i nostri difensori esterni erano conservativi nei primi minuti, e poi hanno iniziato a difendere bene in avanti. Bisogna cercare di avere più costanza nella partita».

DOVE MIGLIORARE – «A tratti questa squadra lascia la sensazione di avere un potenziale molto elevato. A volte ti lascia perplesso perché gli avversari arrivano troppo facilmente più in area. Dobbiamo cercare di diventare più ordinati, mantenendo le qualità che abbiamo. Non è sicuramente semplice».

TECNICA – «Va utilizzata in un altro modo. Se noi dopo il 2-0 strappiamo per andare a fare il 3-0, sprechiamo energia e rischiamo di prendere gol. Dobbiamo invece andare a palleggiare in avanti e fare alzare la squadra. Noi siamo andati troppo a voler andare in due passaggi verso la porta. Così spacchi la partita e crei spazio».

PROBABILITA’ DI VINCERE LO SCUDETTO – «Sono discorsi che lasciano il tempo che trovano. Le probabilità di arrivare a un obiettivo… parliamo del niente. O lo centriamo o non lo centriamo. Dobbiamo fare 9 punti nelle prossime partite».

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