Scudetto Juve, dal 2012 l'unica costante in un mondo in cambiamento
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Scudetto Juve, dal 2012 l’unica costante in un mondo in cambiamento

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Scudetti Juve, dopo 9 anni di successi, termina il ciclo bianconero. Il mondo, intanto, è cambiato radicalmente

Quante cose cambiano in un secondo, un minuto, un’ora, un giorno, un mese, un anno? Quante cose – invece – possono cambiare in nove anni? Dal 6 maggio 2012, giorno in cui, sul campo di Trieste la Juve diventava campione d’Italia dopo sette stagioni passate tra inferno e purgatorio, sono passati esattamente nove lunghissimi anni. Calcolatrice alla mano – bisestili inclusi – vuol dire 3282 giorni. 3282 giorni nei quali il tricolore è rimasto cucito sulla maglia bianconera, nei quali la classifica di Serie A ha recitato sempre lo stesso identico verdetto in vetta. Una situazione di straordinaria stabilità in un mondo che invece, in nove anni, ha vissuto rivoluzioni e cambiamenti epocali. Mentre la Juve continuava a vincere, costringendo a turno avversarie differenti ad accontentarsi solamente del secondo gradino del podio, l’Italia e il mondo intero hanno vissuto momenti iconici che hanno cambiato il corso della storia. E mentre tutto mutava incessantemente, la variabile scudetto si trasformava in una costante.

2012

2012. Nell’anno del primo scudetto bianconero, quello che ha aperto il lungo e vincente ciclo della Juventus, la Spagna vince il titolo Europeo, battendo in finale proprio l’Italia nel mese di luglio. A novembre, negli Stati Uniti Barack Obama viene riconfermato dopo l’elezione del 2008, battendo il repubblicano Romney. Il 30 dicembre l’Italia piange la scomparsa della scienziata Rita Levi Montalcini. Sempre sul finire dell’anno, si vive una psicosi generale per la presunta “profezia Maya” sulla fine del mondo che sarebbe stata prevista per il 21 dicembre.

2013 

2013. Con Conte alla guida per il secondo anno consecutivo, la Juve vince il secondo scudetto. Nel mondo, Obama si insedia nuovamente alla Casa Bianca dopo aver vinto le elezioni nell’anno precedente. A febbraio l’Italia e il mondo intero vengono sconvolti dalla decisione di Benedetto XVI di abdicare dal ruolo di Papa. Nel marzo successivo Bergoglio prende il suo posto e assume il nome di “Francesco”. A ottobre, al largo di Lampedusa, 200 persone perdono la vita in quella che è una delle più grandi tragedie in mare. A dicembre si spegne Nelson Mandela.

2014

2014. Prosegue la marcia vincente della Juve, che al terzo anno di Conte conquista il terzo scudetto. A luglio, la Germania vince il Mondiale (sfortunato per l’Italia). Ad agosto, muore Robin Williams. A novembre, l’astronauta Samanta Cristoforetti è la prima italiana ad andare in orbita. A dicembre muore Mango.

2015

2015. Sulla panchina bianconera, nel luglio 2014, arriva Allegri. E la Juve vince anche con il nuovo tecnico. A gennaio l’Italia piange la scomparsa di Pino Daniele e il mondo vive il primo attacco di matrice jihadista, con l’attentato a Charlie Ebdo in Francia. In politica, si dimette Napolitano e Mattarella diventa il nuovo presidente della Repubblica. Milano ospita l’Expo. Il 13 novembre, a Parigi, un nuovo attentato paralizza la Francia e l’Europa intera.

2016

2016. Dopo un inizio di campionato difficile, la Juve si riprende e riesce a vincere lo scudetto. A gennaio muore David Bowie. A maggio la Premier vive una rivoluzione, con il Leicester di Ranieri che vince il campionato. A luglio, invece, il Portogallo diventa campione d’Europa. Ad agosto l’Italia viene sconvolta dal terremoto di Amatrice, nel quale perdono la vita quasi 300 persone. A novembre Trump vince le elezioni. Pochi giorni dopo, l’aereo della squadra brasiliana della Chapecoense, si schianta. Muoiono tutti i passeggeri, tranne 3.

2017

2017. La Juve vince il sesto scudetto, sempre con Allegri. A gennaio 29 persone perdono la vita nella tragedia dell’Hotel Rigopiano, travolto da una slavina. Trump si insedia alla casa bianca. L’Isis torna a mietere vittime. A marzo e giugno due attentati a Londra, a maggio a Manchester, durante il concerto di Ariana Grande, ad agosto a Barcellona, sulla Rambla. La Nazionale azzurra perde lo spareggio con la Svezia ed è fuori dai mondiali.

2018

2018. Settimo scudetto per la Juve, quarto per Max Allegri. A marzo il mondo dello spettacolo italiano piange la scomparsa di Fabrizio Frizzi. A luglio, la Francia vince il Mondiale, al quale l’Italia non partecipa. Ad agosto l’ennesima tragedia per l’Italia: il Ponte Morandi a Genova crolla alla vigilia del ferragosto, causando la morte di 43 persone. A dicembre, un nuovo attentato, questa volta a Strasburgo.

2019

2019. Ottavo scudetto, quinto con Max Allegri, che a fine stagione saluta la Juve dopo cinque anni di successi. Ad aprile, brucia Notre Dame, cattedrale simbolo di Parigi e della Francia. Ad agosto, l’Amazzonia in fiamme sconvolge il mondo. A novembre, un nuovo attentato dell’Isis a Londra rigetta l’Europa nella paura.

2020

2020. Con Maurizio Sarri in panchina, scelto al posto di Allegri, la Juve vince il nono scudetto. Il mondo intero è scosso dalla pandemia SARS-CoV-2, meglio conosciuta come Covid-19. In Italia il Governo opta per due mesi di lockdown totale, da marzo al 4 maggio. A giugno si sviluppa negli Usa (e poi si diffonde in tutto il mondo) il movimento “Black lives matter” dopo l’uccisione di George Floyd. Ad agosto una terribile esplosione devasta Beirut. A novembre, Joe Biden batte Trump nelle elezioni americane.

2021

2021. Dopo nove anni, la Juve non è più campione d’Italia. La vittoria dell’Inter sul Crotone dà la certezza, con 5 giornate di anticipo, dell’addio al titolo da parte dei bianconeri. Altri eventi scuotono l’Italia, in primis l’arrivo del vaccino anti Covid-19. Mentre il mondo continua a combattere la pandemia e a cambiare continuamente, dopo nove anni, cambia anche la vetta della Serie A. Il ciclo bianconero, fatto di gare iconiche, campioni memorabili e nove scudetti in bacheca, termina qui.

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