Soulé deluso per lo scarso impiego nella Juve (Repubblica Torino): ora vuole garanzie sul futuro

Soulé deluso per lo scarso impiego nella Juve (Repubblica Torino): ora vuole garanzie sul futuro. E chiede anche un nuovo stipendio

Stando a Repubblica Torino Matias Soulé si sarebbe aspettato qualcosa di più da parte della Juventus a livello di impiego in questa stagione, anche se la titolarità in una sfida come Inter-Juve lo ha decisamente appagato. Se ha giocato meno di quanto avesse sperato è anche perché Allegri ha voluto che imparasse a smazzarsi pure la fase difensiva, lui che invece giocherebbe per sprigionare dribbling e tiri a giro: la sua permanenza alla Juve dipenderà quindi dalle garanzie che gli daranno in vista delle prossime stagioni, oltre che da un nuovo stipendio adeguato allo status di professionista a tutti gli effetti, non più di un giovane che si divide tra la Primavera e la serie C.

Se finora Soulé non fatto esperienze in prestito è perché la società ha voluto che completasse il triennio (gennaio 2020-gennaio 2023) necessario affinché diventasse un Ctp (Club trained player), vale a dire un giocatore formato dal club: nelle liste Uefa è obbligatorio inserire almeno quattro elementi con questi requisiti. Ma è chiaro che a lui, già convocato due volte dall’Argentina, non basta restare per essere solamente un utile completamento di quell’elenco: vorrebbe spazio per poter diventare sé stesso, cioè un creativo al servizio del gol, anche se a San Siro si è distinto per la puntigliosa marcatura su Brozovic, più che per le scorribande offensive.