Ursino (ds Crotone): «Con la Juve serve l'impresa, volevo Pirlo»
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Ursino (ds Crotone): «Con la Juve serve l’impresa, volevo Pirlo»

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Ursino (ds Crotone): «Con la Juve cercheremo l’impresa, volevo Pirlo». Le dichiarazioni del dirigente dei rossoblu

Beppe Ursino, direttore sportivo del Crotone, parla a Tuttosport in avvicinamento al match con la Juventus.

JUVE-CROTONE – «Non esiste un buon momento per sfidare i bianconeri, anche se questo sicuramente è il periodo peggiore: l’orgoglio dei campioni è pericoloso. E loro ne hanno tantissimi. A partire da Cristiano Ronaldo. Tornerà anche Dybala. Sarà durissima, però tenteremo una nuova impresa dopo il pareggio dell’andata. Noi abbiamo bisogno di punti per salvarci e non possiamo fare grossi calcoli: dobbiamo cercare di ottenere un risultato positivo ovunque»

BERNARDESCHI – «Siamo sempre legatissimi a Federico, sarà bello rivederlo. Nella Juve, che è una squadra piena di campioni, normale non abbia il posto fisso. L’unico intoccabile è Cristiano Ronaldo, ma parliamo di un fuoriclasse assoluto. Federico è un ottimo giocatore e spero che la Juve insista su di lui perché ha tutto per stare a quel livello. Può ricoprire molti ruoli, però resto convinto che quello migliore per lui sia l’esterno destro».

MESSIAS – «Ogni giocatore ha il proprio percorso. Noi lo abbiamo visto nel Gozzano, quando era ancora nei dilettanti, e non appena abbiamo potuto lo abbiamo portato a Crotone. In B ha fatto bene e in Serie A si sta esaltando. Messias ha tutto: fisico, qualità, dribbling. È pronto per una big: starebbe bene anche nella rosa della Juventus, perché no?».

QUALE GIOCATORE RUBARE ALLA JUVE – «De Ligt. È fantastico e ha soltanto 21 anni: diciamo che con lui avremmo molte più chance di salvarci (risata). Andrebbe benissimo anche Chiellini».

FAGIOLI – «L’ho chiesto alla Juventus durante l’ultimo anno di Allegri, ma avendo la seconda squadra hanno giustamente preferito farlo crescere in casa. A gennaio avrei voluto anche Felix Correia, l’ala dell’Under 23 bianconera: è un talentuoso alla Messias. La Juventus ha un diamante in casa».

PIRLO – «È una scelta coraggiosa che ho apprezzato. A dire la verità avevo pensato anche io a Pirlo. Se Stroppa avesse lasciato, alla fine della scorsa stagione, una delle ipotesi che più mi intrigavano era quella di scommettere su Pirlo, che all’epoca sembrava dovesse allenare nelle giovanili della Juventus. Ne avevo parlato anche con il mio presidente. È un’idea nata e morta lì perché poi Stroppa è rimasto».

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