Vacca: «Montero è tosto, averlo è una fortuna. In Prima Squadra...»
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Vacca: «Montero è tosto, averlo è una fortuna. In Prima Squadra…»

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Vacca: «Montero è tosto, averlo è una fortuna. In Prima Squadra…». L’intervista alla vigilia della partita contro la Roma

Alessio Vacca ha concesso una intervista al sito della Juve per parlare della sua stagione e della stagione della Primavera bianconera alla vigilia della partita contro la Roma.

LA PARTENZA DELLA JUVE PRIMAVERA «Siamo partiti bene quest’anno, con delle belle prestazioni unite a dei bei risultati. Poi abbiamo avuto un momento in cui i risultati non volevano proprio arrivare, ma le partita contro Genoa e Fiorentina da questo punto di vista ci hanno dato nuova linfa e adesso vogliamo continuare su questa strada».

IL SUO INIZIO – «Sono felice di come ho approcciato questo campionato. Sono cresciuto tanto fisicamente e anche a livello mentale. Mi sento più “maturo” rispetto allo scorso anno e sicuramente questo è un aspetto positivo che può aiutarmi molto nel corso di questa stagione. Chiaramente, poi, devo migliorare sotto tanti altri punti di vista, come ad esempio l’attaccare in maniera più tecnica la porta e non solo ovviamente, ma sono sicuro che ciò succederà perchè Mister Montero e il suo staff ci fanno lavorare molto. Il Mister è tosto, pretende tanto, ma ti dà anche tanto. Penso che sia una fortuna averlo come allenatore perchè puoi imparare tanto e migliorare allenamento dopo allenamento. Personalmente mi piace essere continuamente stimolato da lui. È davvero formativo».

SPOGLIATOIO JUVE – «Il gruppo è molto unito e lo si percepisce in ogni allenamento, non soltanto in partita. Ci sono alcuni compagni un po’ più esperti, che hanno già giocato in questa categoria, pronti a sostenerci sempre e a spronarci nei momenti giusti. Anche io, personalmente, provo a essere uno stimolo in più per i miei compagni sotto età – nonostante anche per me sia il primo anno nel Primavera 1 – per spingerli a dare sempre il 100%. Per noi ogni gara è come se fosse la più importante, il Mister ci dice di affrontarle tutte come se fossero delle finali ed è giusto che sia così».

CAMPIONATO PRIMAVERA 1 – «Sicuramente il Primavera 1 è un campionato differente rispetto a quello cadetto, sotto tanti punti di vista, ma soprattutto per il livello delle avversarie. Per me, come ho già detto, è il primo anno in questa categoria e mi sono reso conto che nessuna gara è scontata e che la prima in classifica può perdere contro l’ultima. Tutte le squadre sono molto preparate e questo penso sia un aspetto positivo per ragazzi giovani come noi che devono ancora crescere molto. Penso sia altamente stimolante e lo è anche l’intensità che si vede in campo».

LA ROMA – «Sarà una bella partita contro la Roma, difficile. Sicuramente il match sarà tosto sul piano fisico, infatti ci siamo allenati molto questa settimana in questo senso. Inoltre sono dell’idea che ci saranno tanti duelli uno contro uno e ci saranno spazi in campo aperto per poter far male. Stiamo lavorando bene e come gruppo abbiamo sensazioni positive in vista di questa trasferta».

IL TORNEO AMICHEVOLE E ITINERANTE AL ABTAL – «Senza ombra di dubbio stiamo parlando di un torneo internazionale importante, nel quale partecipano squadre di ottimo livello e soprattutto non italiane. Per noi è sempre bello e stimolante confrontarci con squadre straniere perchè queste partite ti permettono di affrontare avversarie che giocano un calcio diverso dal tuo, con altre idee. È un momento di apprendimento importante. Ringraziamo il Club che ci ha permesso di partecipare a questo torneo».

ALLENARSI IN PRIMA SQUADRA «Nel mese di ottobre ho avuto l’opportunità di allenarmi per la prima volta con la Prima Squadra e ricordo tutto di quel giorno. Chiaramente l’emozione ha avuto il sopravvento su tutto, anche perchè mi stavo allenando con giocatori che prima avevo visto soltanto in televisione, ma poi sono stati proprio loro a mettermi a mio agio e così mi sono sciolto. È stata una grandissima opportunità per me – l’ho ripetuta poi in altri momenti – e penso che lo stesso valga anche per altri miei compagni. Quando ti alleni con campioni del genere cerchi di assimilare il più possibile e in più è estremamente utile per noi perchè il pallone viaggia a un’altra velocità, ovviamente, e questo ti permette di provare ad alzare il ritmo, anche e soprattutto quando torni in Primavera».

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