Vlahovic ora è un caso: numeri preoccupanti e il futuro…

Vlahovic ora è un caso: numeri preoccupanti e il futuro… Le ultime sull’attaccante serbo ormai in crisi di gol

Oltre al caso Pogba e ai problemi fisici di Alex Sandro, Di Maria e Chiesa, Juve Friburgo consegna ad Allegri un Dusan Vlahovic sempre più irriconoscibile ed ora anche a secco di gol. Prosegue l’astinenza del bomber serbo, ma a preoccupare sono soprattutto le sue prestazioni e in particolare la prova incolore di ieri sera. Il classe 2000 ha sbagliato tanto tecnicamente, ha perso i duelli fisici e ancora una volta – anche se non solo per colpe sue – non è riuscito a rendersi pericoloso nell’area di rigore avversaria. Emblematica è stata la ripartenza in uno contro uno con Ginter, già ammonito, con il centravanti che si è allungato il pallone ed è stato anticipato dal difensore. Nel post partita Massimiliano Allegri ha nuovamente allontanato gli allarmismi: «Sono contento di Dusan soprattutto perché sta bene fisicamente. Ha finito la partita fresco, l’ho tolto perché domenica non ho Kean e ho messo Chiesa davanti. Deve star sereno perché il gol tornerà presto, magari già domenica». Ora, però, Vlahovic è un caso.

Il serbo è a secco dall’andata col Nantes in Europa League e non segna da oltre un mese in campionato. Le sue ultime reti risalgono allo scorso 7 febbraio con la doppietta realizzata in Salernitana Juve. Le partite di astinenza dal gol sono diventate cinque, con numeri sempre più preoccupanti dopo il Friburgo: due le conclusioni del serbo, entrambe fuori bersaglio. In sette duelli offensivi ha avuto il 29% di successo (2 duelli vinti su 7) e soprattutto sono ben 14 le palle perse. Guardando alla stagione, invece, l’attaccante è a quota 10 gol segnati in 25 presenze totali e ha alzato ulteriormente la sua media gol rispetto alla passata stagione (una rete ogni 194 minuti circa, lo scorso anno un gol ogni 106 minuti). Oltre alla rete che continua a non arrivare, preoccupa dunque il suo coinvolgimento e la capacità di dialogo coi compagni. Ma Allegri continua a coccolarlo, anche in previsione del calciomercato estivo: «Di lui sono contento. Giocare alla Juve e fare il centravanti titolare nella Juventus ha responsabilità diverse. Dusan è cresciuto, sta crescendo, come tutti i giocatori è normale che ci siano momenti in cui le cose vanno bene e altri meno bene. Gli attaccanti vengono valutati per i gol fatti. Ci sono state partite in cui ha fatto gol ma ha giocato tecnicamente male e domenica che ha giocato una buona partita a livello tecnico non ha fatto gol».

Oltre al difficile momento in campo, tiene banco anche la situazione legata al suo futuro. Ormai da diversi mesi, infatti, Vlahovic fa parlare di sé anche sul mercato per un possibile addio ai bianconeri già nella prossima estate. I top club europei sono alla finestra e nei prossimi mesi anche la Juventus sarà chiamata a fare le sue valutazioni. Senza risposte convincenti sul campo, il club bianconero potrebbe decidere di sacrificare il classe 2000 di fronte ad un’offerta irrinunciabile, di almeno 80-90 milioni di euro. Arsenal, PSG, Manchester United e non solo sono alla finestra e Vlahovic potrebbe non essere più intoccabile.