Quanto ha inciso la sostituzione di Vlahovic in Juve Milan? I dati sono oggettivi: ecco come è cambiata la partita senza il 9

Vlahovic è stato sostituito in Juve Milan dopo 65 minuti, quanto ha influito nella sconfitta? L’analisi del match con i dati

Ci sono dei dati oggettivi. Dusan Vlahovic è stato sostituito in Juve–Milan al minuto 65 quando il risultato era di 1-0. Al minuto 75, il tabellone luminoso dell’Al-Awwal Park indicava 1-2: lo stesso risultato che ha condannato la squadra di Thiago Motta all’eliminazione dalla Supercoppa italiana. Ma quanto ha davvero inciso la sostituzione del numero 9?

Partiamo da altri dati oggettivi. Un rigore e un autogol clamoroso dovuto al mal posizionamento di Di Gregorio: due azioni evitabili con Vlahovic in campo? No.

La Juve è cambiata dopo la sostituzione del serbo, certo. Mancava una punta di riferimento, che avrebbe potuto lottare con il corpo, attaccare la profondità, smistare palloni schiena alla porta, far salire la squadra, non permettere al Milan di guadagnare 15-20 metri di campo (che aveva già guadagnato a inizio ripresa, con il serbo in campo): tutte cose che Vlahovic ha fatto, comunque, pochissimo nei 65 minuti a sua disposizione. Ma se sai di non avere un sostituto degno in quel ruolo (e i motivi li conosciamo tutti), sostituire il 9, nonostante sia stata una partita in cui si è visto pochissimo, è un azzardo che, infatti, hai pagato carissimo.

Altra ventata d’oggettività. Dusan ha sbagliato quasi tutto: passaggi, cross, il tiro davanti a Maignan, controlli, fuori dal gioco e in ritardo. Lo riportano i dati Sofascore: 1 grande occasione da rete mancata, 1 tiro fuori, 18 tocchi di cui 8 possessi persi, 5 passaggi riusciti sui 9 tentati, 1 cross sbagliato, 1 duello a terra vinto su 5, 2 falli, 1 fuorigioco, nessun duello aereo vinto nelle due occasioni avute. Ma dagli errori si impara…