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Comolli e il feeling con Spalletti: telefonata a giugno per fargli questa proposta provocatoria. Da quel momento si stanno simpatici

Comolli e il feeling con Spalletti: telefonata a giugno per fargli questa proposta provocatoria. Da quel momento i due si starebbero simpatici
Di sicuro, Damien Comolli vuole recuperare ogni secondo perduto. L‘esonero di Igor Tudor è stato solo il primo passo, necessario, per rimettere in moto un progetto che il DG bianconero aveva in mente da tempo. La fretta di chiudere per il successore non è casualità, ma l’esecuzione di un piano. Comolli sta coltivando un’ambizione palesata addirittura a giugno.
Tra le primissime telefonate fatte a fine stagione, in quel limbo decisionale che precedette la “costretta” conferma di Tudor, il numero di Luciano Spalletti era già comparso in rubrica. Era lui, non altri, il profilo che Comolli desiderava per avviare il suo ciclo. Ma in quel momento l’ostacolo (l’equivoco) sembrava insormontabile.
Spalletti era il Commissario Tecnico dell’Italia, nel pieno della corsa per la qualificazione al Mondiale. Un ruolo istituzionale che lo blindava. Eppure, Comolli tentò l’impossibile, avanzando una domanda che quasi sembrò una provocazione: perché non il doppio ruolo? L’idea di un allenatore part-time per la Nazionale e a tempo pieno per la Juventus. Lo svela Tuttosport.
Naturalmente, non era possibile. La FIGC non lo avrebbe mai permesso e lo stesso Spalletti, uomo di principi, era concentrato sulla missione azzurra. La risposta fu un “no”.
Ma quella telefonata non fu un buco nell’acqua. Però tanto è bastato per tenersi in simpatia. Fu la mossa che gettò le basi per il futuro. Servì ai due per annusare i caratteri: Comolli capì la serietà dell’uomo Spalletti, e Spalletti comprese l’audacia e la visione internazionale del dirigente. Fu un modo per capire l’uno le intenzioni dell’altro, e viceversa. Un “non ora” che suonava come un “appena possibile”.
Quel momento è arrivato. Il fallimento di Tudor ha riaperto la pista nel momento più buio. L’incontro di oggi, martedì 28 ottobre, è il culmine di quel corteggiamento iniziato in estate. Oggi si comprenderà se anche le visioni, come gli obiettivi, potranno essere finalmente affini e se quella stima reciproca potrà trasformarsi in un contratto.
