Benfica Juve: le tre cose che non hai notato
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Benfica Juve: le tre cose che non hai notato

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Benfica Juve: le tre cose che non hai notato del match del Da Luz. Gli episodi sfuggiti all’attenzione dei più

Benfica Juve: le tre cose che non hai notato.

1. Allegri-Bonucci: siparietto dopo la sostituzione

Serata assolutamente da dimenticare per Leonardo Bonucci. Rafa Silva lo punisce con severità prima col tacco del 3-1, poi va a rifinire con un pallonetto un’azione nata proprio da un errore del capitano nell’impostazione per il 4-1. Al 60′ Allegri decide di sostituirlo, mandando in campo un acciaccato Alex Sandro (problemi all’anca, per questo l’iniziale panchina). Al momento della sostituzione, però, lo stesso Allegri va ad aspettare l’uscita del numero 19, riservandogli una pacca sulla spalla. Qualche minuto più tardi, l’allenatore raggiunge in panchina Leo, scambiando con lui un gesto di reciproca comprensione, quasi a consolarsi a vicenda per il difficile momento attraversato dalla squadra.

2. Soulé prova a velocizzare nel finale, ma…

Benfica Juve, risultato sul 4-3 per i lusitani. I giri d’orologio scorrono velocemente, i bianconeri provano a sfruttare il blackout avversario per pareggiare e sperare nella clamorosa rimonta. Forcing finale: negli ultimi minuti viene guadagnato un calcio d’angolo. Soulé vuole velocizzare l’esecuzione, andando lui se stesso a battere per rosicchiare qualche secondo prezioso. Ma Allegri non è dello stesso avviso: Max lascia la sua area tecnica per andare direttamente verso la bandierina, lì dove c’è l’argentino, e predicare calma in modo da sfruttare meglio quell’occasione. Quel corner poi lo batterà Locatelli, con Allegri che viene richiamato dal direttore di gara Jovanovic a rientrare nella propria area delimitata.

3. Iling spacca la partita, il gesto post-match

Ingresso che ha letteralmente ricaricato le pile e dato una scossa alla Juventus quello di Samuel Iling-Junior. 4 ottobre 2003 recita la carta d’identità, esordio in Champions League invece il biglietto da visita del suo match. Un ‘cinque’ da Vlahovic e Kostic prima di entrare in campo, l’inglese prima fornisce l’assist per Milik, poi scodella altri 3/4 cross più che interessanti (da uno di questi prende vita il 4-3 di McKennie). Personalità, voglia, talento: tutte qualità che hanno posto l’esterno sotto la luce dei riflettori. E sono state apprezzate da tifosi, allenatore e compagni. Dopo la partita, infatti, le telecamere hanno pizzicato Carlo Pinsoglio che, da grande uomo di spogliatoio, è andato vicino a Iling, dandogli una pacca sulla spalla vista l’importante prestazione. Un gesto certamente apprezzato dal giocatore della Next Gen.

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