Bonucci Juve, decisivo Allegri: le tappe della rottura e tutti i precedenti

Bonucci Juve, decisivo lo zampino di Allegri: le tappe della rottura e TUTTI i precedenti tra i due

«Non c’è più niente da dire, abbiamo già detto tanto. Non ho più nulla da aggiungere, gli faccio un grosso in bocca al lupo per la sua carriera dentro e fuori dal calcio». E ancora: «Le soap opera sono su Canale 5, non sono molto appassionato. Detto questo, a Leonardo faccio un grosso in bocca al lupo. È andato in una squadra che gioca la Champions, per lui sarà una stagione importante, anche a livello motivazionale, non ho nient’altro da aggiungere». Nella conferenza stampa di vigilia pre Juve Lazio, Massimiliano Allegri ha chiuso così – a modo suo – il caso Bonucci. Il tecnico bianconero non ha voluto replicare alle parole al veleno dell’ex capitano, rivolte soprattutto proprio all’allenatore. Nella lunga intervista rilasciata a Sport Mediaset, il neo difensore dell’Union Berlino non ha mai nominato Allegri e, nella sua versione dei fatti, ha voluto smentire tutte le precedenti dichiarazioni del tecnico. Un rapporto ormai logoro da tempo che ha portato alla rottura con la Juve, una frattura insanabile che parte dal lontanissimo «sgabello di Porto». Ecco le tappe della rottura fra i due e i tutti precedenti.

Bonucci-Allegri: da Porto e il tradimento col Milan all’esclusione dal progetto. TUTTI i precedenti

La storia d’amore tra Bonucci e la Juventus e Massimiliano Allegri prosegue a gonfie e vele fino alla stagione 2016/17. Nell’estate del 2017 il difensore passa ai rivali del Milan, che lo fanno subito simbolo e capitano del nuovo corso rossonero. Un trasferimento mai perdonato da buona parte della tifoseria della Juve, nato soprattutto dalla prima vera rottura con l’allenatore. In quella stagione qualcosa si incrina con il tecnico toscano: una brutta lite durante una partita col Palermo porta infatti Allegri ad escludere Bonucci per la successiva trasferta di Porto. L’immagine del famoso “sgabello“, con il difensore mandato in tribuna in Champions League, rappresenta la prima vera rottura tra i due fino alla cessione. Poi il ritorno dopo una sola stagione tra lo scetticismo generale, altri due Scudetti, e le ultime travagliate stagioni.

In quella che è diventata la sua ultima annata alla Juve, Leonardo Bonucci ha collezionato 26 presenze, ben al di sotto i suoi standard in bianconero, in una stagione caratterizzata da continui problemi fisici e stop per infortunio. Il rendimento del difensore e la mancanza di continuità hanno così convinto Allegri e la società a separarsi dal giocatore con un anno di anticipo rispetto alla scadenza del contratto che era fissata fino al 2024. A luglio Bonucci finisce definitivamente fuori dal progetto e fuori rosa, a fine mercato l’addio per il trasferimento all’Union Berlino. Ora la causa contro la Juve e le parole al veleno nei confronti di club e allenatore: la lunga storia fra Bonucci e la Juventus termina nel peggior modo possibile.