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Calciomercato Juve, la rivelazione di Audero: «Sarei dovuto tornare, poi ecco cosa è successo. Era tutto legato a…»

Calciomercato Juve, la rivelazione di Audero: «Sarei dovuto tornare, poi ecco cosa è successo. Era tutto legato a…». Parla l’attuale portiere della Cremonese
Alla vigilia della sfida da ex contro la Juventus, il portiere della Cremonese, Emil Audero, ha parlato a Tuttosport,affrontando diversi temi caldi, dal mercato alla prossima partita. Cresciuto nel vivaio bianconero, Audero ha confermato un retroscena di calciomercato Juve che lo ha visto vicino a un clamoroso ritorno a Torino durante la scorsa estate.
Il portiere non si è nascosto e ha spiegato nel dettaglio la natura dell’interesse della sua ex squadra e prossima rivale: «Se potevo tornare a luglio? C’è stata una possibilità nella possibilità, non lo nego. Era tutto legato alla possibile partenza di Mattia Perin, che a certe condizioni poteva andare via. Potevo essere un’opzione per sostituirlo, quindi rientravo in una lista di nomi. Poi, però, quest’ipotesi è tramontata. Di concreto, in fondo, c’è stato poco».
Archiviata quell’ipotesi, il focus di Audero è tutto sulla Cremonese e sulla preparazione alla sfida con la Juve. I grigiorossi arrivano all’appuntamento rinfrancati dalla vittoria esterna ottenuta a Genova, un successo pesante che ha rotto un digiuno che durava da tempo. Per Audero, ex Sampdoria, è stata una serata speciale: «La vittoria ci mancava da un po’ di tempo ormai, è stata una bella serata. Siamo tornati a Cremona con un bel sapore, non c’era modo migliore per avvicinarsi alla sfida contro la Juve. Per me era una partita diversa dalle altre: ho trascorso tanti anni alla Sampdoria, quindi so che cosa vuol dire giocare a Marassi».
Infine, il portiere ha speso parole importanti per il compagno di squadra più illustre, Jamie Vardy, descrivendo l’uomo dietro al campione: «È una persona di una semplicità unica, siamo seduti vicino nello spogliatoio. È proprio così come appare: un ragazzo umile, regolare, lo troviamo già presto al centro sportivo. Lui era abituato a certi ritmi di lavoro in Premier League, stanno cercando di non scombussolarlo. Si è calato benissimo nella nostra realtà. Nessuno l’ha obbligato a venire qui. Significa che è ancora motivato: nonostante l’età ci sta dando tantissimo. Va gestito, siamo tutti molto contenti di averlo con noi».
