Calciomercato Juventus Women, ecco come è andata la sessione di gennaio. Maxi riassunto
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Calciomercato Juventus Women, ecco come è andata la sessione di gennaio. Maxi riassunto

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Calciomercato Juventus Women, ecco come è andata la sessione di gennaio. Maxi riassunto di quanto accaduto nell’ultimo mese

È stato un calciomercato movimentato e piuttosto divertente quello della Juventus Women. Stefano Braghin ha lavorato di fantasia, tra entrate e uscite alla fine la spesa è zero. L’Head of Juventus Women è sinceramente convinto di aver potenziato la rosa bianconera, di aver fornito a Montemurro alternative all’altezza della situazione: sarà il campo a dargli ragione o torto.

GIOVANI IN PRESTITO – La Juve ha risolto prima i prestiti che per un motivo o per un altro non stavano funzionando. Bragonzi al Sassuolo stava appassendo, si è scelto di spostarla al Pomigliano insieme a Caiazzo priva di minutaggio a Parma. Per la centravanti classe 2001 non è esclusa una cessione definitiva in estate. La Juve ha scelto solo e unicamente Chiara Beccari come attaccante del futuro, anche se non è vero che tornerà subito a Torino. La Golden Girl Nicole Arcangeli è finita al Parma insieme a Brscic e ci rimarrà per una stagione e mezzo. L’ex Lione Ventura è stata mossa al Ravenna.

CESSIONI – Poi è venuto il tempo delle partenze, più o meno dolorose. Si era detto che Montemurro aveva perso fiducia in alcune alternative alle titolari: il mercato di gennaio ha confermato in pieno questa tendenza. Zamanian è sbarcata in prestito alla Fiorentina, Lundorf a titolo definitivo al Koge ma che fatica. Fosse rimasta si sarebbe fata sei mesi di tribuna: sarebbe stato brutto per lei e per il club. In fin dei conti è tornata a casa dove potrà tentare di riconquistare la Nazionale danese. Poi c’è la telenovela Bonfantini dove chi ci ha capito qualcosa è bravo. La Juve con lei ha ‘toppato’ in pieno in questi primi sei mesi, inutile addossarle tutta la colpa che va divisa. Doveva essere titolare, molto più dell’anno scorso almeno, ma il progetto è naufragato miseramente. Poi c’è stata un po’ di confusione tra idea Sassuolo, permanenza e poi la decisione finale di andar via. Alla Samp che ha scelto direttamente lei, ma per ora si è giocata il rinnovo.

NUOVI ARRIVI – Sbloccate le cessioni è venuto il momento delle entrate. Braghin va fiero di Nystrom che ha soffiato all’Everton che gli aveva soffiato Galli che a zero comprò. Non è la Fiera dell’Est ma sono le dinamiche di calciomercato. Alla Juve sognano possa diventare la nuova Julia Grosso, intanto deve rimettersi in condizione perché è un po’ imballata. Però è mancina, ha fisico, corre, è duttile e calcia più forte di tutte le compagne di squadra. La sostituta di Lundorf la farà Simon che curiosamente al PSG stava vivendo una situazione simile a quella di Matilde a Torino. La Juve in queste situazioni, vedi Peyraud-Magnin, ci sguazza. Anche se la francese non era proprio la primissima scelta, ha probabilmente le doti atletiche per emergere in un campionato come la Serie A femminile. E poi c’è la baby Belotto dal Paraguay: mezzi fisici straordinari, tecnica di parata da affinare. Sarà il quarto portiere della Prima Squadra ma giocherà con la Primavera in attesa che Forcinella le faccia posto. Davanti a sé ha un futuro importante, la Juventus Women l’ha strappata alla Roma e ad alcuni club francesi. Tra poco diventerà italiana a tutti gli effetti e magari sarà il prossimo portiere della Nazionale. Se avete una fiche ci sta puntarla.

RIMPIANTI – Ogni mercato porta con sé qualche rimpianto. La Fiorentina si è impuntata con Cafferata che la Juve avrebbe preso stra-volenieri a gennaio. Rifiutati un paio di scambi e pure un’offerta cash per una giocatrice che tra sei mesi sarà bianconera a zero. La contro-offerta di avere in cambio Cernoia è stata presa a Torino come una mezza provocazione. Non si è sciolto manco il nodo Bellucci che al Sassuolo non vede più il campo ma che non è stata lasciata tornare alla casa base. Montemurro che la stima l’avrebbe vista bene come erede della prima Zamanian playmaker. Pazienza. Il vero rimpianto risponde però al nome della svizzera Noelle Maritz. Quando siete indecisi sulle giocatrici che prenderà la Juve conviene sempre dare un occhio a Londra. Montemurro è uno che si affeziona facilmente e vorrebbe a Torino 5-6 ragazze che avuto all’Arsenal, senza esagerare. Per ora si è ripreso solo PPM ma perché il target attuale delle Gunners è bello alto per le capacità economiche della Juve. Sarebbe stato un colpaccio.

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