Caso Juve, Ronaldo: da colpo del secolo a centro dell'inchiesta
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Caso Juve, boomerang Ronaldo: da colpo del secolo a centro dell’inchiesta

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Inchiesta Juve, boomerang Cristiano Ronaldo, passato in pochi anni dall’essere il “colpo del secolo” alle vicende degli ultimi giorni

Estate 2018, la Juve con un blitz di Andrea Agnelli in Grecia strappa il sì definitivo di Cristiano Ronaldo. E’ tutto fatto, il fuoriclasse portoghese, dopo l’ultima Champions messa in bacheca con il Real Madrid, è pronto a sbarcare nell’universo bianconero in cerca di quella coppa dalle grandi orecchie che a Torino manca dall’ormai lontano 1996. Un’impresa che poi, come sappiamo, non è riuscita e anzi, con una pandemia di mezzo, si può dire che l’esperienza di CR7 in Italia, nonostante quei 101 gol in 134 presenze, sia stata un mezzo fallimento. Due Scudetti, un paio di Supercoppe e una Coppa Italia che non sono riuscite a giustificare l’esborso da 100 milioni più 5 di bonus solidarietà. E uno stipendio extralarge di 31 milioni netto a stagione. Considerando le vicende degli ultimi giorni, diventa difficile giustificare un’operazione de genere.

CARTA RONALDO E LE RICHIESTE DI CRISTIANO

Ormai da qualche tempo, infatti, su tutte le prime pagine dei giornali non si fa altro che parlare della famosa “carta Ronaldo“, che altro non sarebbe che una serie di scritture private in cui la Juve si sarebbe impegnata a pagare negli anni successivi quei 19,9 milioni di euro trattenuti dall’ingaggio del fuoriclasse lusitano in periodo di lockdown, quando la squadra firmò degli accordi per decurtarsi lo stipendio e venire incontro alla società. Soldi che non sarebbero però mai stati versati nelle casse del numero 7 più famoso del mondo del calcio e che ora lui sarebbe pronto a reclamare con forza, mettendo in mezzo anche gli avvocati. Una carta più volte nominata nelle intercettazioni tra l’ex CdA juventino e ricostruita dai pm: «È bene sottolineare che dalla consultazione nella relazione finanziaria al 30 giugno 2021 non è stata rinvenuta informazione in merito e, inoltre, dall’attività di ascolto svolta si è avuto conferma del perdurare di elementi di opacità della situazione».

Cristiano, almeno al momento, non è mai stato ascoltato dai pm nonostante fosse stato citato come persona informata dei fatti lo scorso luglio, ma avrebbe richiesto le carte delle indagini attraverso il suo legale. Una causa legale è l’ultima cosa di cui avrebbe bisogno il club bianconero in questo momento, ma la situazione con la società è minimi storici, così come il rapporto con i tifosi, già incrinatosi al momento del suo addio nell’estate 2021 (15 milioni più 8 di bonus dallo United). Sempre che a Ronaldo interessi qualcosa.

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