Cherubini in conferenza: «Next Gen progetto attuale per la Juve»
Connettiti con noi

Hanno Detto

Cherubini in conferenza stampa: «Oggi raccogliamo i primi frutti del progetto»

Pubblicato

su

Federico Cherubini, Men’s Teams Director della Juve, interviene durante la conferenza stampa dei giovani Miretti, Fagioli e Soulé

(inviato all’Allianz Stadium) La Juve ha confermato in rosa Fabio Miretti, Nicolò Fagioli e Matias Soulé in questa stagione, dando così piena valorizzazione al progetto giovani.

Nella giornata di giovedì 8 settembre, alle 14.30, Federico Cherubini interviene in conferenza stampa all’Allianz Stadium per parlare davanti ai media del progetto. Juventusnews24 ha seguito LIVE le sue parole.


IL PROGETTO – «Ringrazio Maurizio per le parole avute rispetto al lavoro svolto da qualche anno dal gruppo di lavoro. Ci fa piacere essere qui, come società e per tutti i ragazzi che sono al lavoro a Vinovo sul settore giovanile. Questa presentazione fa fare una riflessione sul progetto sportivo che ci ha portato qui: nel 2018 siamo partiti con la Seconda squadra ma i nostri ragionamenti sulle problematiche del sistema italiano nel settore giovanile erano molto più profonde. Quasi 10 anni parlavamo di un sistema formativo italiano che non riusciva a portare giocatori in prima squadra, salvo qualche isola felice, qualche club che ci è riuscito. In termini di sistema, gli indicatori dicono che portare calciatori dal proprio settore giovanile alla prima squadra è difficile. Noi abbiamo provato a risolvere questo problema in due aspetti: da un lato l’aspetto formativo: forti investimenti sulle strutture, sugli allenatori, sulle metodologie. Ci siamo trasferiti alla Continassa da 5 anni, ma Vinovo non è stato dimenticato, sono continuati degli investimenti fortissimi e il primo elemento per avere risultati nel settore giovanile è mettere i ragazzi nelle condizioni di avere le giuste strutture per farlo nel migliore dei modi. Il secondo tema è quello del percorso: qual era il percorso che i nostri ragazzi italiani facevano? Alla fine del percorso in Primavera, i ragazzi vivevano in un limbo, determinato dal trasferimento in prestito. Dai più di 10 anni analizziamo le statistiche: non più del 2/3% dei giocatori che l’anno prima giocano in Primavera trova sede in una rosa in Serie A. Questo era problematico. Eravamo 7 club fortemente orientati a volere il sistema delle Seconde squadre. Nel 2018 abbiamo iscritto la Seconda squadra e abbiamo iniziato il percorso in Lega Pro. Ringrazio il presidente Ghirelli che ci ha sostenuto in questi anni, doveva essere qui oggi ma purtroppo un altro impegno glielo ha impedito. La Lega ci ha accolto tra mille difficoltà, chi è qui sa quanto scetticismo ci sia stato attorno all’iscrizione della Seconda squadra in Serie C. Siamo scesi in campo con due obiettivi: il primo è competere e provare a vincere, abbiamo portato nel museo una Coppa Italia Serie C e stiamo raggiungendo sempre i playoff, ma anche formare i giocatori sia per il mercato sia per la prima squadra. Oggi è il primo giorno che possiamo dire di poter raccogliere questi frutti. Qualche giorno fa abbiamo cambiato anche il format, da U23 a Next Gen: comprende sia la Seconda squadra, ma anche quel percorso che i ragazzi fanno dopo l’esperienza in Next Gen. Ma è una scelta. Penso a De Winter e a Ranocchia in Serie A che stanno completando il percorso formativo esternamente ma tanto del lavoro riusciamo a farlo internamente. Questi 3 ragazzi che sono qui hanno più di 100 partite in Seconda squadra e si affacciano alla Serie A con tante partite tra i professionisti con la maglia della Juventus. Nel caso di Nicolò, che ha avuto un altro passaggio esterno, ha aggiunto esperienze e presenze con un altro club. Siamo veramente soddisfatti e contenti di questa giornata, anche perché qualche giorno fa Allegri ha riconosciuto l’occhio del club nel guardare, oltre ai grandi giocatori da acquistare, l’impegno nel valorizzare nella nostra società il prodotto del settore giovanile. Il club è contento, l’allenatore è contento e noi siamo tutti allineati. Penso non ci sia cosa migliore. Ora tocca a loro, l’opportunità gli è stata data e la bontà del nostro progetto sarà misurata su quanto spazio si ritaglieranno in questa stagione».

SVILUPPARE ANCORA LA NEXT GEN – «Il progetto è ancora attuale, l’auspicio che noi abbiamo è coinvolgere qualche altra squadra in questo progetto. Cerchiamo di far capire ai dirigenti di altre squadre il valore aggiunto di questa esperienza. Dieci anni fa pensavamo che avere un’area prestiti sviluppata sarebbe stata la chiave per risolvere questo problema. Oggi sviluppare la Seconda squadra è importante, dobbiamo capire come cambierà il mercato, dove andrà il calcio e capire nuove evoluzioni. Questa è una delle cose che ha contraddistinto il club. Se abbiamo potuto fare questo è grazie alle risorse investite dal club. Oggi siamo qui per restituire qualcosa alle parole del club di qualche anno fa. Tra le domande che ho ascoltato prima ce n’è stata una che mi ha colpito: non direi che la Juve ha cambiato progetto ha rivisitato in chiave moderna quello che è un DNA che non potrà mai prescindere dal grande campione e dai grandi acquisti. Non potrà mai prescindere dagli acquisti importanti che hanno rappresentato nella storia e sempre rappresenteranno delle icone per la maglia della Juventus. In un calcio che deve andare in una direzione di sostenibilità, il settore giovanile non è solo qualcosa viene imposto dal regolamento federale ma qualcosa di fondamentale per il club. Non c’è un cambio ma solo una nuova identità anche alla nostra prima squadra con del patrimonio creato internamente».

NUOVO STADIO E PERCHE’ LE ALTRE NON HANNO SEGUITO LA JUVE – «C’era un progetto chiaro qualche anno fa prima della pandemia. E’ stato sospeso perché c’erano altre priorità ma in futuro sarà riproposto. Quando ci saranno le condizioni sappiamo che questo sarà un grande valore aggiunto per settore giovanile e Women. Dobbiamo saper rispettare il momento che stiamo vivendo. Perché le altre non hanno abbracciato il progetto? Non so, dovremo chiedere a loro. Noi sappiamo che eravamo in 7, tutti estramamente convinti, poi non so cosa possa aver frenato gli altri. Noi siamo convinti di aver fatto la scelta giusta».

CLICCA QUI PER LA CONFERENZA STAMPA INTEGRALE JUVE DI MIRETTI, SOULE’, FAGIOLI, ARRIVABENE E CHERUBINI

Copyright 2024 © riproduzione riservata Juventus News 24 – Registro Stampa Tribunale di Torino n. 45 del 07/09/2021 - Iscritto al Registro Operatori di Comunicazione al n. 26692 Editore e proprietario: Sport Review S.r.l P.I.11028660014 Sito non ufficiale, non autorizzato o connesso a Juventus Football Club S.p.A. I marchi Juventus e Juve sono di esclusiva proprietà di Juventus Football Club S.p.A.