Collovati: «La Juve ha fatto un errore. Vlahovic non basta» - Esclusiva
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Collovati: «Allegri? La Juve ha fatto un errore. Vlahovic non basta sul mercato» – ESCLUSIVA

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La redazione di Juventusnews24.com ha intervistato in esclusiva Fulvio Collovati: le dichiarazioni dell’ex difensore campione del mondo a Spagna ’82

La Juventus è chiamata a dare continuità di risultati nel match odierno contro il Cagliari per accorciare il gap per il quarto posto che vale la Champions League. La redazione di Juventusnews24.com ha intervistato in esclusiva Fulvio Collovati per analizzare il momento dei bianconeri di Allegri e la situazione in campionato con l’Inter che tenta la fuga scudetto. Le dichiarazioni alla nostra redazione del difensore campione del mondo con la Nazionale azzurra nel 1982 e attuale opinionista TV.

L’Inter tenta la fuga in campionato: i nerazzurri sono destinati a bissare lo scudetto dello scorso anno?

«L’Inter è in pole, questo è fuori discussione. Però emettere delle sentenze adesso, che siamo ancora a metà campionato, è troppo presto. E’ chiaro comunque che se c’è una favorita, quella è la squadra di Inzaghi».

Si aspettava un tale impatto di Inzaghi nella realtà interista dopo il traumatico addio di Conte in panchina?

«Mi aspettavo un impatto subito così importante di Inzaghi, chi lo sottovalutava commetteva un errore. Ha fatto bene alla Lazio, ero sicuro che anche all’Inter avrebbe fatto ottime cose. Non capisco perché dovesse fare male, forse per le premesse senza Lukaku e Hakimi… Ha dato subito un’organizzazione e il suo marchio alla squadra, valorizzando tanti giocatori. Con Conte si giocava in 15, mentre con Inzaghi in 25 perché valorizza tutti».

L’ha delusa la Juventus? Se l’aspettava così indietro in classifica?

«Ovviamente non mi aspettavo la Juventus così indietro in campionato, è stata finora la delusione della stagione soprattutto in virtù del fatto che ha ripreso un allenatore sul quale si punta molto. Forse l’errore è stato proprio quello: puntare più sull’allenatore che sui giocatori e nell’assemblare la squadra».

Lei avrebbe mandato via Pirlo per riprendere Allegri?

«Sono scelte societarie, c’è da dire che Pirlo nel bene o nel male ha lasciato la panchina bianconera con due trofei. Bisogna vedere invece cosa riuscirà a portare a casa quest’anno la Juve».

Si aspetta qualche intervento sul mercato della Juve a gennaio?

«Secondo me attraverso qualche scambio la Juventus può fare qualche buona operazione a gennaio. Non a livello di soldi perché adesso ha poca disponibilità per fare un grande colpo».

Servirebbe uno come Vlahovic per fare il salto di qualità…

«Vlahovic è un profilo che certamente servirebbe alla Juve ma non l’unico per rinforzare la rosa. Il club bianconero non deve pensare che tutto si risolva con l’acquisto di Vlahovic: gli servono anche due centrocampisti e un difensore. La Juventus è in una fase di rifondazione e solo un giocatore non basta per tornare ad essere competitivi per il vertice».

Raiola ha aperto all’addio di de Ligt: i bianconeri dovrebbero privarsene se arrivasse sul piatto un’offerta irrinunciabile?

«La Juventus deve tenere i giocatori migliori. Poi, a fronte di determinate richieste, la situazione può cambiare ma mi riferisco alla Juve del passato che ha vinto anche dopo le cessioni di gente del calibro di Zidane, Thuram e Cannavaro. Però lì c’era un’altra organizzazione interna, era un’altra Juventus molto diversa da questa. Per cui, allo stato attuale delle cose, io cercherei di tenere alla corte di Allegri tutti i migliori».

A proposito di pezzi pregiati: continua a slittare il rinnovo di Dybala, lei lo metterebbe al centro del progetto?

«Se stiamo parlando di campioni, certamente va tenuto anche un calciatore del talento di Dybala che quando sta bene fa la differenza. Però sull’argentino c’è sempre un’incognita e bisogna interrogarsi su tutti questi infortuni».

La Juve fatica a segnare: magari uno come Dzeko in attacco sarebbe servito dopo l’addio di Ronaldo… 

«E’ fuori discussione, alla luce di quello che ha fatto e che sta facendo Dzeko con la maglia dell’Inter. Forse la Juve ha un po’ sottovalutato il post Ronaldo in attacco, proiettandosi subito nel riprendere un attaccante giovane come Kean. Sicuramente, Dzeko avrebbe fatto molto comodo a questa Juve».

In Champions farà più strada la Juventus o l’Inter? 

«Questo non lo so, in una competizione come la Champions League è sempre dura fare pronostici perché giochi due gare secche ed è diversa dal campionato. La Juve ha un avversario più abbordabile e ha le carte in regola per passare il turno. Tutti danno invece per spacciata l’Inter ma non escludo sorprese: non sono così convinto che i nerazzurri vengano eliminati dal Liverpool».

Si ringrazia Fulvio Collovati per la gentile disponibilità mostrata durante questa intervista

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