Conferenza stampa Allegri: «Difficile Di Maria e Chiesa dal 1'»
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Conferenza stampa Allegri: «Difficile Di Maria e Chiesa dal 1′. Vincere l’Europa League…» – VIDEO

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Conferenza stampa Allegri: le parole del tecnico alla vigilia di Friburgo Juve, valida per il ritorno degli ottavi di Europa League

La Juve vuole staccare il pass per i quarti di finale di Europa League contro il Friburgo. Ritorno degli ottavi in terra tedesca, dopo che i bianconeri si sono imposti per 1-0 all’andata all’Allianz Stadium grazie al gol di Angel Di Maria.

Nel giorno di vigilia, mercoledì 15 marzo, Massimiliano Allegri è intervenuto in conferenza stampa dalle 19.15 per presentare il match davanti ai media. Juventusnews24 ha seguito LIVE le sue parole.


COSA DIRA’ ALLA SQUADRA PER CARICARLA – «Quello che dovrò dire ai ragazzi lo dirò prima della partita, sapendo soprattutto delle difficoltà che avremo domani nel giocarla. Loro sicuramente faranno una partita diversa rispetto a quella che è stata all’andata».

CHIESA E DI MARIA TITOLARI – «Difficilmente ci saranno dal 1′ perché li abbiamo recuperati solo stamattina, potranno essere utili a partita in corso».

COME HA VISTO VLAHOVIC – «Non era assolutamente nervoso, è rimasto dispiaciuto di non aver segnato ma fisicamente Dusan sta molto meglio. Viene da tre mesi di inattività, sta giocando con continuità. Fisicamente è cresciuto, sono sereno e fiducioso che tornerà al gol il più presto possibile».

CALCIO ITALIANO – «Credo che in tutte le cose bisogna avere equilibrio e in Italia ce n’è poco. In Italia passiamo dal dire che un giocatore è da Pallone d’Oro al dire una settimana dopo che è scarso e deve smettere. Il campionato italiano ha delle difficoltà non soltanto legate al campo ma anche extra-calcio. Come sappiamo tutti, il rapporto con la Premier League è di uno a cinque, quindi economicamente è molto più debole. Poi se in Italia riusciamo a fare dei risultati importanti significa che ci sono persone valide, dagli allenatori ai dirigenti e chi costruisce le squadre. Poi per quanto riguarda le due squadre che son passate, stasera credo ci sarà la terza (il Napoli ndr), poi domani ci siamo noi, la Roma e anche la Lazio per andare avanti. Questo non vuol dire che i problemi del calcio italiano sono risolti. Il calcio non è matematica, c’è un anno in cui si incastrano i sorteggi, delle partite o dei risultati favorevoli, altri ti va tutto contro. E questi sono i risultati: i problemi sono altri, che purtroppo non vogliono risolvere».

KEAN E VLAHOVIC INSIEME – «Innanzitutto c’è anche la Fiorentina che mi son dimenticato, altrimenti non posso più andare a mangiare la bistecca a Firenze. Detto questo, sarebbe un risultato per il calcio italiano. Per quanto riguarda Kean e Vlahovic, è una possibilità: domattina deciderò. Voglio valutare al meglio le condizioni di Chiesa e Di Maria, da lì poi deciderò la formazione».

DE SCIGLIO NELLA DIFESA A TRE – «Può essere una soluzione o dall’inizio o a partita in corso».

VINCERE L’EUROPA LEAGUE – «Facciamo un passo alla volta, cerchiamo domani di passare il turno e arrivare a giocare i quarti  di finale. Poi chiudiamo domenica sera con Juventus-Inter che comunque è il derby d’Italia. Poi dovremo riposare un po’, dal 2 aprile quando riprenderemo fino ai primi di giugno. Andare avanti in Europa League serve a riempire il calendario: ci alleniamo meno e giochiamo di più che è molto più divertente».

QUALE ERRORE NON COMMETTERE – «Innanzitutto dobbiamo giocare una partita in cui dobbiamo fare gol perché l’1-0 non basta. Pensare di difendere lo 0-0 è difficile, contro di loro che alzano molto la palla, giocano sulle seconde palle, sono molto bravi sulle palle indirette e sui falli laterali stessi. Dobbiamo fare una partita di grande ordine, giocarla in 100′ perché qualunque cosa dovesse succedere nella partita avremmo tempo di recuperarla, se dovessimo andare sotto».

COME STA DI MARIA – «Non è questione di minutaggio. Si è fermato dopo la partita col Friburgo, purtroppo ha dovuto saltare vari allenamenti. Stamattina il test è andato bene: questo non vuol dire che può avere tanti minuti nelle gambe, c’è però il rischio che si perda per 40 giorni visto che è già successo a settembre. Sono cose che devo valutare. Domani è una partita importante ma ci sono tante gare davanti a noi, tra Coppa Italia e rincorsa in campionato».

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